presentano
“Nel ricordo del poeta”
sabato 6 febbraio p.v. ore 18
Diffusione Cultura – Via Oslavia, 23. Sesto San Giovanni, Milano tel 02 24163631
“Nel ricordo del poeta”, edito da “La Riflessione”, è una raccolta di trenta poesie interamente dedicata al cantautore Fabrizio De Andrè. In occasione dei dieci anni dalla Sua scomparsa, il tributo dei due giovani autori.
Marco e Massimiliano danno appuntamento all’aperitivo presso la Libreria Diffusione Cultura di Sesto San Giovanni per farvi ascoltare le poesie, che in alcuni versi ricordano il cantautore. I testi saranno letti dall’attrice di Teatro diplomata in “Tecnico di Teatroterapia ad indirizzo bioenergetico” Silvia Pantano.
Un libro di trenta poesie dedicate a Fabrizio De’Andrè, il quale, con le sue riflessioni ha ispirato i due autori Massimiliano Marra e Marco Feliciani. In un epoca densa di avvenimenti, parole, rumori, la voce ferma, serena e solida di Francesco De Andrè ha fermato il tempo dando significato a riflessioni molto spesso confuse e difficili da racchiudere. Linea guida, quindi, anche solo per un momento, ad arginare quel caos proposto dalla società contemporanea. L’unione rappresenta già di per se una vittoria della cultura, nell’accomunare piuttosto che dividere, nello scoprire invece che chiudere, due generazioni molto diverse. La musica, veicolo da sempre di condivisione ed armonia, ha giocato anche in questo caso il suo ruolo fondamentale, ruolo che si spera possa vincere in futuro. La passione per il Maestro è l’unione tra i due autori e il Maestro è l’esempio di vita in un mondo difficile da vivere. Lo era prima, lo è adesso. Nei componimenti gli autori toccano tristi argomenti e valori che onorano. Argomenti di vita, che in qualche modo sono stati “l’essere” di Fabrizio De Andrè.
“Ero li quel giorno, seduto davanti alla mia radio e ascoltavo le tue canzoni, tutte una per una mi hanno colpito nel cuore. E’ difficile dire quale sia la più bella. Sono sicuro che le hai scritte sperando di cambiare il mondo, sperando di riuscirci. Purtroppo hai la fallito la tua missione, siamo ancora qui a disperare, a piangere, a soffrire. Comunque grazie per averci provato”.
“L’essere coerente con tutto quello che si dice, amare la vita, amare il proprio lavoro e l’arte. Non dimenticare mai il passato, le proprie origini, mai pentirsi di nulla. Parlare con libertà, vivere ogni singolo momento come fosse l’ultimo, credere nelle emozioni che le persone offrono, convertire l’odio e il disprezzo in una poesia d’amore e di speranza”.
Marco Feliciani
Ha sempre avuto la passione di scrivere. Sin dalla tenera età legge centinaia di libri dei più grandi scrittori di sempre, da Dante fino a Jack Kerouac, li si ferma. Il motivo? Perché dopo Kerouac e la beat generation secondo lui non c’è nulla di nuovo. Impara da questi geniali artisti, in modo da garantirsi uno stile personale pur rifacendosi ad un passato letterario non troppo distante dal suo credo.. Il mondo gli offre moltissime opportunità e fa di tutto per riuscire a individuare la più giusta, la più incline ai suoi bisogni di artista. Nato a Roma venticinque anni fa, prima di trasferirsi a Milano, Marco Feliciani ha fatto parte come autore di testi e cantante di un gruppo folk rock chiamato le “new creatures” e successivamente dopo il trasferimento ha collaborato per la rivista on line “mediarealism”. Ha esordito con il romanzo “Diario di una persona qualunque” edito da “Altromondo” nel 2008. Ora cerca di dedicarsi esclusivamente allo scrivere romanzi e affermare le sue idee su carta con la speranza di un piacevole viaggio da parte dell’interessato lettore, nei testi che abbozza e nei suoi manoscritti.
Massimiliano Marra
Nasce a Roma il 3 settembre 1974, la sua passione per la scrittura si manifesta nella prima adolescenza. Egli trova sfogo nello scrivere i suoi pensieri, le sue riflessioni, in quel periodo molto delicato della sua vita. Da li, anno dopo anno, nasce una vera e propria attitudine a proiettare i propri pensieri su pezzi di carta e rileggerli più volte. La scrittura resta una caratteristica fondamentale della sua vita, lo aiuterà molto spesso nell’interpretazione della realtà più profonda…, in una ricerca continua della verità. Nel 2001 scrive un saggio: “Demolizione in atto. Ora” edito da “Tracce”. Parla del suo stato interiore a seguito dell’incontro con la società moderna che egli stesso definisce: “Il Gigante”. Paradossalmente, non legge molto, non segue il cinema, ma ci sono stati pochi libri e film che lo hanno segnato in maniera indelebile. Dalle sue stesse parole: “Come se ci fosse un percorso delineato dal caso”. Anche la musica ha avuto un ruolo fondamentale nella sua formazione ed ispirazione, in questo caso, come nel precedente, si tratta di casualità, infatti… “Un giorno mi accorsi che non stavo sentendo De’Andrè, ma lo stavo ascoltando”.
Le sue parole prima di scrivere “Nel ricordo Del Poeta”.
presentano
“Nel ricordo del poeta”
sabato 6 febbraio p.v. ore 18
Diffusione Cultura – Via Oslavia, 23. Sesto San Giovanni, Milano tel 02 24163631
“Nel ricordo del poeta”, edito da “La Riflessione”, è una raccolta di trenta poesie interamente dedicata al cantautore Fabrizio De Andrè. In occasione dei dieci anni dalla Sua scomparsa, il tributo dei due giovani autori.
Marco e Massimiliano danno appuntamento all’aperitivo presso la Libreria Diffusione Cultura di Sesto San Giovanni per farvi ascoltare le poesie, che in alcuni versi ricordano il cantautore. I testi saranno letti dall’attrice di Teatro diplomata in “Tecnico di Teatroterapia ad indirizzo bioenergetico” Silvia Pantano.
Un libro di trenta poesie dedicate a Fabrizio De’Andrè, il quale, con le sue riflessioni ha ispirato i due autori Massimiliano Marra e Marco Feliciani. In un epoca densa di avvenimenti, parole, rumori, la voce ferma, serena e solida di Francesco De Andrè ha fermato il tempo dando significato a riflessioni molto spesso confuse e difficili da racchiudere. Linea guida, quindi, anche solo per un momento, ad arginare quel caos proposto dalla società contemporanea. L’unione rappresenta già di per se una vittoria della cultura, nell’accomunare piuttosto che dividere, nello scoprire invece che chiudere, due generazioni molto diverse. La musica, veicolo da sempre di condivisione ed armonia, ha giocato anche in questo caso il suo ruolo fondamentale, ruolo che si spera possa vincere in futuro. La passione per il Maestro è l’unione tra i due autori e il Maestro è l’esempio di vita in un mondo difficile da vivere. Lo era prima, lo è adesso. Nei componimenti gli autori toccano tristi argomenti e valori che onorano. Argomenti di vita, che in qualche modo sono stati “l’essere” di Fabrizio De Andrè.
“Ero li quel giorno, seduto davanti alla mia radio e ascoltavo le tue canzoni, tutte una per una mi hanno colpito nel cuore. E’ difficile dire quale sia la più bella. Sono sicuro che le hai scritte sperando di cambiare il mondo, sperando di riuscirci. Purtroppo hai la fallito la tua missione, siamo ancora qui a disperare, a piangere, a soffrire. Comunque grazie per averci provato”.
“L’essere coerente con tutto quello che si dice, amare la vita, amare il proprio lavoro e l’arte. Non dimenticare mai il passato, le proprie origini, mai pentirsi di nulla. Parlare con libertà, vivere ogni singolo momento come fosse l’ultimo, credere nelle emozioni che le persone offrono, convertire l’odio e il disprezzo in una poesia d’amore e di speranza”.
Marco Feliciani
Ha sempre avuto la passione di scrivere. Sin dalla tenera età legge centinaia di libri dei più grandi scrittori di sempre, da Dante fino a Jack Kerouac, li si ferma. Il motivo? Perché dopo Kerouac e la beat generation secondo lui non c’è nulla di nuovo. Impara da questi geniali artisti, in modo da garantirsi uno stile personale pur rifacendosi ad un passato letterario non troppo distante dal suo credo.. Il mondo gli offre moltissime opportunità e fa di tutto per riuscire a individuare la più giusta, la più incline ai suoi bisogni di artista. Nato a Roma venticinque anni fa, prima di trasferirsi a Milano, Marco Feliciani ha fatto parte come autore di testi e cantante di un gruppo folk rock chiamato le “new creatures” e successivamente dopo il trasferimento ha collaborato per la rivista on line “mediarealism”. Ha esordito con il romanzo “Diario di una persona qualunque” edito da “Altromondo” nel 2008. Ora cerca di dedicarsi esclusivamente allo scrivere romanzi e affermare le sue idee su carta con la speranza di un piacevole viaggio da parte dell’interessato lettore, nei testi che abbozza e nei suoi manoscritti.
Massimiliano Marra
Nasce a Roma il 3 settembre 1974, la sua passione per la scrittura si manifesta nella prima adolescenza. Egli trova sfogo nello scrivere i suoi pensieri, le sue riflessioni, in quel periodo molto delicato della sua vita. Da li, anno dopo anno, nasce una vera e propria attitudine a proiettare i propri pensieri su pezzi di carta e rileggerli più volte. La scrittura resta una caratteristica fondamentale della sua vita, lo aiuterà molto spesso nell’interpretazione della realtà più profonda…, in una ricerca continua della verità. Nel 2001 scrive un saggio: “Demolizione in atto. Ora” edito da “Tracce”. Parla del suo stato interiore a seguito dell’incontro con la società moderna che egli stesso definisce: “Il Gigante”. Paradossalmente, non legge molto, non segue il cinema, ma ci sono stati pochi libri e film che lo hanno segnato in maniera indelebile. Dalle sue stesse parole: “Come se ci fosse un percorso delineato dal caso”. Anche la musica ha avuto un ruolo fondamentale nella sua formazione ed ispirazione, in questo caso, come nel precedente, si tratta di casualità, infatti… “Un giorno mi accorsi che non stavo sentendo De’Andrè, ma lo stavo ascoltando”.
Le sue parole prima di scrivere “Nel ricordo Del Poeta”.
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