Marco Patuano: "Transizione energetica ed economia circolare settori cruciali. Rinnovabili? Non esistono solo eolico e solare".
Marco Patuano: gli obiettivi del Piano Strategico di A2A nell’intervista rilasciata a "Fortune"
Con l’aggiornamento del Piano Strategico al 2030, la Life Company ha stanziato per il prossimo decennio 18 miliardi di euro di investimenti, dedicati allo sviluppo dell’economia circolare e alla transizione energetica. Due settori che Marco Patuano ha definito "cruciali" sia per il Paese che per l’Europa. In una recente intervista pubblicata su "Fortune", il Presidente ha sottolineato l’impegno di A2A nella realizzazione del Piano: "Ci occupiamo di due macro-temi che sono al centro del dibattito di politica economica dell’Europa in questo momento. Uno è il mondo della transizione energetica e l’altro è il mondo dell’economia circolare. A2A si è posta l’obiettivo di una grande accelerazione industriale in entrambi gli ambiti". La Life Company oggi opera nei settori ambiente, energia, ciclo idrico, reti e smart cities. Nello specifico, per quanto riguarda l’economia circolare, la Life Company punta soprattutto su azioni volte al recupero di materia e di energia dai rifiuti e alla riduzione degli sprechi. "Questo settore ha un impatto immediato e diretto sul Pianeta – spiega Marco Patuano – Si tratta di un tema sicuramente culturale, ma anche lo specchio di un gap infrastrutturale degli impianti nel nostro Paese: su questo non dobbiamo avere paura di investire".
Marco Patuano: "Come A2A investiamo molto nel biometano"
Sul fronte della transizione energetica, il Piano della Life Company prevede una forte accelerazione sullo sviluppo delle fonti rinnovabili. L’obiettivo è aumentare la quota di solare ed eolico all’interno del mix energetico e supportare il Paese nel raggiungimento degli obiettivi nazionali ed europei legati alla decarbonizzazione e alla riduzione delle emissioni. Ma le fonti green, ricorda Marco Patuano, non si limitano solo a quelle sopracitate: "Come A2A stiamo investendo molto, ad esempio, nel biometano, con il quale stiamo sostanzialmente chiudendo in modo virtuoso il ciclo dei rifiuti alla base dell’economia circolare. Tutti noi produciamo rifiuti organici, e da questi rifiuti dobbiamo riuscire quanto più possibile a produrre metano per avere metano verde". Le rinnovabili rappresentano al momento l’unica soluzione al problema della dipendenza energetica e al conseguente rincaro dei prezzi. Per utilizzarle al meglio è necessario intervenire al più presto anche sulla flessibilità delle reti, aggiunge Marco Patuano: "Le città, consumando sempre più elettricità per uso domestico, stanno diventando sempre più energivore. Ciò sta determinando un enorme stress sulle infrastrutture di distribuzione: dobbiamo quindi immaginare alcuni investimenti miliardari".
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