Il 22 dicembre, alle 21:30, presso l’Urban Live Music Club di Perugia, Via Manna – Sant’Andrea delle Fratte, il Maestro Maurizio Mastrini si esibirà nel recital pianistico “Contrario – concerto di Natale”.
Il Maestro Mastrini, reduce dal “Concerto della Prima Neve”, a Folgaria di Trento, dove si è esibito letteralmente fra i fiocchi di neve, a 15 gradi sottozero, il 23 dicembre alle ore 21:30 si esibirà nel recital pianistico “Contrario – Concerto di Natale”. Da pochi mesi il Maestro è uscito con un nuovo album, il terzo in un anno, “Contrario”, dieci partiture, lette dall’ultima nota sino alla prima, perché, da quando Bach suggerì in sogno a Mastrini di suonare al contrario, il Maestro non ha mai smesso di leggere al rovescio. Il CD, distribuito in ben 20.000 copie è stato presentato in anteprima con il videoclip “Autunno” su Corriere.it e poi con due suggestivi concerti, il primo in una vigna, letteralmente fra le uve, dall’Azienda Antonelli San Marco di Montefalco ed il secondo a Roma, nello storico Palazzo Antonelli. Il Maestro Mastrini che in questo ultimo anno ha entusiasmato il pubblico con i suoi concerti live in giro per l’Europa è oggi uno dei principali pianisti e compositori della nuova musica classica contemporanea. Recensioni da tutto il mondo l’hanno consacrato come il “fenomeno”, paragonandolo a Keith Jarrett e Pat Metheny, per la sua capacità di ipnotizzare sia il pubblico che personalità del calibro di Giorgio Albertazzi, mostro sacro del teatro italiano e Steve Orchard, Ingegnere del suono degli Air Studios di Londra. Mastrini nelle sue composizioni rappresenta in musica la sua vita, le sue sensazioni, i suoi viaggi, le sue esperienze di vita. Le sue composizioni originali si basano essenzialmente su una ricerca emozionale, senza tralasciare l’aspetto tecnico dal quale si evidenzia la sua provenienza dalla scuola del M° Vincenzo Vitale, caposaldo della didattica pianistica Italiana. Con Mastrini, ci troviamo di fronte ad un artista anticonformista, vive da eremita nella campagna umbra, porta le treccine ed i rasta, suona scalzo, ma rigorosamente in frac nero, ed è assolutamente semplice sul palco come nella vita quotidiana, tanto che tra un brano e l’altro colloquia con il pubblico descrivendo i brani prima di eseguirli. Esigente nella scelta del pianoforte con cui suonare, nella precisione maniacale tecnica e sonora e nella preparazione di un concerto, il Maestro ci racconta di passare ore ed ore a suonare e risuonare il repertorio concertistico alla ricerca della perfezione, che, come ci dice, non è mai riuscito a trovare “…ogni punto d’arrivo è un punto di partenza per trovare nuovi orizzonti emozionali, sonori e tecnici, la perfezione ce l’ha la natura, la vita, e probabilmente noi quali – esseri viventi – malgrado tutti i nostri difetti” “…sembra un gioco di parole ma è proprio cosi” “…ma la perfezione nelle mie esibizioni non sono riuscito a trovarla e forse non la troverò mai!”. In questo periodo il Maestro è impegnato in una tournée che lo sta portando a suonare un po’ in tutta Europa e presto lo vedrà anche in Russia ed in Cina. Intanto, per un nuovo viaggio emozionale l’appuntamento è a Perugia, giovedì 23 dicembre, alle h. 21:30 presso l’Urban Live Music Club.
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