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Medicine naturali: la rosa canina

Medicine naturali: scopriamo insieme cos’è la rosa canina e quali sono i suoi vantaggi medici.

Molte piante, molti fiori e frutti talvolta risultano come un prezioso “gioiello” per la nostra salute. Oltre alla medicina usuale, diciamo così, esiste una medicina che prosegue su strade e metodologie procedurali più alternative: stiamo parlando ovviamente della medicina naturale, una medicina che si serve di quanto offerto dalla natura.

Come mai questa lunga premessa? Perchè volevo farvi capire l’importanza della rosa canina, un essenziale elemento della corrente della medicina naturale odierna.

La rosa canina è secondo definizione la pianta dell’equilibrio. Sempre secondo i canoni della medicina alternativa per eccellenza, giustappunto la medicina naturale, la rosa canina è sorgente naturale di un’importante vitamina, la vitamina C.

Secondo le leggende, invece, la rosa canina è frutto della passione dell’antico Dio Bacco, dio dell’esuberanza e del vino.

Questo l’estratto scientifico di Wikipedia circa la rosa canina: “La forma biologica di questa pianta è NP – nano-fanerofita, cioè pianta legnosa con gemme svernanti poste tra i 30 cm e i 2 metri dal suolo.
È un arbusto spinoso, alto 100 – 300 cm, con fusti legnosi glabri, spesso arcuati e pendenti, e radici profonde.
Le spine rosse sono robuste, arcuate, a base allungata e compressa lateralmente. Le foglie, caduche, sono composte da 5-7 foglioline di 9-25 x 13-40 mm, ovali o ellittiche, con 17-22 denti sul margine. Hanno stipole lanceolate di 3 x 15 mm. I fiori, singoli o a 2-3, hanno un diametro di 4-7 cm e sono poco profumati. Hanno un peduncolo di 20-25 mm e sono generalmente superati dalle foglie. I sepali laciniati, lunghi da 15 a 18 mm, dopo la fioritura si piegano all’indietro e cadono in breve tempo. La corolla è formata grandi petali bilobi, rosati soprattutto sui lobi, di 19-25 x 20-25 mm. Gli stili, lanosi e allungati, sono fusi insieme in una colonnina cilindrica.
La rosa canina fiorisce da maggio a luglio.
I suoi frutti (di 1-2 cm) carnosi e colorati di un rosso vivace (cinorroidi) raggiungono la maturazione nel tardo autunno.”

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