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Mexico City – sette notti

Café del Mar
Associazione di Cultura

Presenta

Mexico City
Sette notti

Spettacolo teatrale e musicale
Ispirato a “La Caduta” di Albert Camus

22 e 23 aprile 2010
Spazio M.I.L.
Via Granelli 1
20099 Sesto San Giovanni (MI)

con Sergio Paladino e Alberto Tacchini
scenografia Santo Catanuto
allestimento scenico Mumble Mumble
costumi Simona De Castro
musiche originali dal vivo per pianoforte e piano preparato Alberto Tacchini
regia e drammturgia Sergio Paladino

Mexico City, locale malfamato del porto di Amsterdam ma soprattutto luogo dell’anima, dove uomini che non si conoscono, si confidano senza precauzioni. Jean, uomo d’esperienza, brillante ma ossessionato dal ricordo di una colpa incontra qui un pianista che trae spunto dai suoi racconti per le proprie improvvisazioni. Complici la notte, la pioggia, l’alcool, tra i due nasce un’intesa che li porterà ad incontrarsi a Mexico City per sette notti. Le parole di Jean offrono al pianista spunti eccezionali da tradurre in musica, ma da queste emerge ben presto anche un doloroso disagio nei confronti della vita. Toccato dal dolore di Jean, il pianista lo accoglie dentro di sè fino a sentirlo come parte reale della sua stessa esistenza.Liberato da un peso enorme Jean può finalmente correre verso la salvezza mentre il pianista, sprigionando le note di una musica furiosa e devastante, esegue la sua composizione più estrema.
Mexico City e “La Caduta”
Il lavoro ha trovato ne “La Caduta” di Albert Camus la sua principale fonte di ispirazione.
De “La Caduta” sono rimaste le atmosfere (è sempre notte, fuori piove), Amsterdam, Mexico City: un locale del porto dove un uomo “…d’esperienza” cerca il suo simile, il borghese che prima o poi va a finire nelle secche malfamate, per estendere su di lui il proprio senso di colpa al fine di stemperarlo. È rimasta intatta anche la forma di monologo con la quale l’opera è stata concepita e scritta: Camus, infatti, fa parlare solo il protagonista ed attraverso le sue risposte ci fa intuire il pensiero dell’altro, come se questi non fosse che un mezzo, uno spazio silenzioso dove riflettere il proprio intimo malessere esistenziale. In scena l’interlocutore è un pianista che ascolta, accompagna, supporta, incita il protagonista ad andare sempre più a fondo nelle confessioni usando nient’altro che la musica. Questo connubio tra suoni e parole aumenta la forza evocativa della narrazione e conferisce allo spettacolo la forma di teatro musicato, una messa in scena dove rappresentazione teatrale e concerto diventano una cosa sola.
Gli interpreti:
L’attore e regista Sergio Paladino e il musicista Alberto Tacchini si sono ritrovati in un percorso di ricerca comune durante l’allestimento dello spettacolo Mexico City, all’interno del quale ciascuno ha portato la propria specificità.

Sergio Paladino è nato a Catania nel ’66 e vive a Milano. Ha cominciato il suo percorso artistico nel teatro di strada ed ha proseguito il suo lavoro all’interno del teatro di ricerca e del teatro-danza studiando con Raul Manso, Danio Manfredini. Ha lavorato con registi e coreografi quali Dario Fo, Bob Wilson, Marco Baliani, Ermanno Olmi, Susanna Beltrami e Giuseppe Tornatore ( per il quale ha interpretato un ruolo nel suo ultimo film “Baaria”). Canta come voce solista in diverse formazioni tra le quali l’Orchestra Metropolis – repertorio di Frank Zappa e il Coro Cantosospeso, diretto dal Maestro italo brasiliano Martinho Lutero Galati Oliveira – repertorio internazionale.

Alberto Tacchini è nato a Limbiate (Mi) nel ’67 e vive a Milano. Studia pianoforte, armonia e composizione con i Maestri Adrian Vasilache e Aldo Rossi, musica Jazz con il Maestro Franco D’Andrea. Viene premiato come miglior pianista in diversi concorsi tra i quali Siena Jazz, Bara Jazz e Parma Jazz. Suona con musicisti quali Tiziana Ghiglioni, Claudio Fasoli, Paolo Fresu e Tiziano Tononi. Con quest’ultimo ha inciso diversi CD tra i quali We still have visions (tributo a Roland Kirk), riconosciuto nel 2001 quale miglior CD Jazz. Ultimamente rivolge il proprio interesse verso la musica informale, l’improvvisazione, la composizione di brani originali per piano preparato. Di sua produzione e composizione sono i CD Vertigo (2001), Drops (2003).

Informazioni:
Teatro Spazio M.I.L. – Via Granelli 1 – Sesto San Giovanni (MI)
Orario spettacoli: 22 e 23 aprile ore 21.00
Info e Prenotazioni: 327 / 981 6858. Ritiro biglietti almeno 15minuti prima dell’inizio.
Biglietteria aperta mezz’ora prima dello spettacolo. Tel. 02 / 36 59 25 44
Prezzo biglietti: posto unico €15 – Ridotti e gruppi €10

Organizzazione, Promozione e Ufficio Stampa:
Raffaella Grassi
Café del Mar
Associazione di Cultura
Email: [email protected]
Tel. 327 / 981 6858

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