Il manager della cultura Salvo Nugnes ha organizzato la mostra “Biennale Milano – International Art Meeting”, allestita presso lo Spazio Tadini di Milano e la prestigiosa Milano Art Gallery. Presentata da Vittorio Sgarbi e inaugurata il giorno 5 settembre, tra gli artisti partecipanti è presente la pittrice Margaretha Gubernale che, intervistata in occasione della mostra, visitabile fino al 1° ottobre, parla delle sue opere, delle tematiche affrontate, delle tecniche utilizzate, del collegamento tra Expo e Arte.
Di seguito l’intervista:
1) Abbiamo saputo che presto prenderà parte alla prestigiosa “Biennale Milano – International Art Meeting” presentata da Vittorio Sgarbi, dal 5 settembre al 1° ottobre; come nasce l’occasione della Sua partecipazione alla grande mostra milanese?
Siccome ultimamente ho partecipato a diverse mostre con la Milano Art Gallery, sono stata invitata direttamente.
2) Quante opere espone e quali tematiche seguono?
Espongo 9 opere, spirituali e antroposofiche, mistiche che si riferiscono alla vita di oggi e cercano un consenso universale al servizio della pace personale e universale.
3) Come definisce in breve il suo stile espressivo? Si sente ispirato da qualche artista o genere espressivo in particolare?
Da me stessa, Margaretha Gubernale.
4) Quali tecniche strumentali utilizza maggiormente e perché?
Olio su tela, per poter disporre di tutti i registri di colori, per raggiungere un massimo cromatismo.
5) Milano quest’anno è la capitale simbolo dell’Expo; un commento di riflessione sul collegamento tra Expo e arte, anche in concomitanza con lo svolgimento di Biennale Milano.
L’Expo si dedica a definire l’alimentazione per il benessere e la salute del mondo e fa vedere le varie possibilità del nutrimento mondiale, la Biennale Milano invece si dedica a definire l’importanza dello spirito come motore di tutto e ricorda a questo potente lato della vita dell’uomo nella sua individualità che si manifesta anche e forte nell’arte.