Un’analisi condotta da Into the Gap per conto di Randstad, (seconda potenza mondiale in materia di lavoro interinale), evidenzia un trend che porterà, nel 2020, ad avere in contemporanea carenze ed eccedenze nelle varie offerte di lavoro, con diversita’ marcate tra i livelli di istruzione e i settori economici. Da un lato ci sara’ un surplus di lavoratori nel settore finanziario, con istruzione media; dall’altro lato ci sara’ una carenza di lavoratori ad alto e a basso livello d’istruzione.
Grazie a questa analisi chiamata Into the Gap, sono state evidenziate grandi disallineamenti di tipo qualitativo e quantitativo per il futuro del mercato e della formazione lavoro. In questo modo potranno esserci sprechi di risorse umane e perdite di produttivita’. Per quanto riguarda la questione italiana, attualmente, abbiamo il 23% della forza lavoro sottoqualificata e il 16% dei lavoratori sovraqualificato. Inoltre, il 18% dei lavoratori non possiede i requisiti d’istruzione necessari per il suo lavoro.
Ponendo l’accento su coloro i quali avranno un alto livello di istruzione, nel 2020 ci sara’ un deficit di manodopera pari a 137 mila persone. Saranno, infatti, piu’ di 2 milioni i nuovi lavoratori con un alto livello scolastico, mentre i 210 mila che sono attualmente in cerca lavoro, saranno riassunti. La domanda, comunque, non bastera’ per saturare il settore. L’UE, percio’, ha deciso una strategia per aumentare i lavoratori ad alta istruzione al 45% entro il 2020.
Luther Blissett
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