Il Naviglio Grande che scorre tranquillo, il verde del Parco del Ticino, i ponticelli risalenti al Settecento, la chiesetta e le vie in acciottolato come una volta: Castelletto di Cuggiono, paesino di 600 anime in provincia di Milano, regala scenari da cartolina, o meglio da film.
Infatti è meta di cinefili provenienti da tutta Italia perché Ermanno Olmi nel 1978 scelse le sue strade come sfondo del suo “L’albero degli zoccoli”, imitato nel 2010 dal comico Checco Zalone per le riprese di “Che bella giornata”. Due pellicole molto diverse, ma accomunate da una cittadina in cui il tempo pare essersi fermato.
Gli abitanti guardano con simpatia i turisti che arrivano in pellegrinaggio alla ricerca dei luoghi dove sono state girate le loro scene preferite e si improvvisano spesso ciceroni.
Molti di questi cinefili fanno tappa al MO.OM, il design hotel e motel di Olgiate Olona, in provincia di Varese ma a pochi chilometri dalle bellezze del lago Maggiore e del lago di Como.
«La valorizzazione delle mete di interesse culturale e artistico del territorio rientra nella nostra filosofia – spiegano dalla direzione di MO.OM – Qui non si trovano solo camere confortevoli, le prelibatezze del ristorante, i cocktail preparati al bar e i confort garantiti dall’area wellness, ma anche una galleria d’arte. Proprio per offrire ai nostri ospiti un’esperienza arricchente sotto tutti i punti di vista, ben al di là di quella che si vive in un hotel tradizionale».
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