Torino, 20 dicembre 2022 – L’Arcivescovo emerito di Torino, Monsignor Cesare Nosiglia, ha visitato ieri pomeriggio l’Ospedale Koelliker di Torino condividendo un momento di preghiera all’interno della Cappella con pazienti, personale sanitario e medico e Direzione dell’ospedale e visitando successivamente i reparti, dove si è trattenuto con alcuni pazienti ricoverati.
«Che il Natale sia una festa ricca di umanità, accoglienza, condivisione e soprattutto speranza – ha affermato Monsignor Nosiglia -. Questo ospedale è un luogo di speranza che nasce dal cuore di ogni malato, dai medici e dal personale, sempre coinvolto dal punto di vista umano perché al centro c’è ogni volta la persona».
«La preghiera guidi e illumini i nostri giorni», ha aggiunto l’Arcivescovo emerito prima di esprimere quelli che lui stesso ha definito «pensieri speciali», indirizzati alla Direzione del Koelliker, al personale sanitario, agli ammalati e ai loro familiari. «Non esiste la malattia, ma la persona malata – ha concluso -. Mettersi a disposizione degli altri è quello che ciascuno di noi non deve mai mancare di fare».
Durante la messa e nel corso della visita ai reparti, Monsignor Cesare Nosiglia è stato accompagnato da Don Paolo Fini, direttore dell’Ufficio per la pastorale della salute nella Curia metropolitana di Torino e da Padre Stefano Camerlengo, superiore generale dei Missionari della Consolata. Al termine dell’omelia dell’Arcivescovo emerito è stato proprio Don Paolo Fini a rivolgere un pensiero a Padre Franco Bertolo, fino a pochi mesi fa cappellano dell’ospedale Koelliker: «Sarebbe stato molto contento di vedere la Cappella piena di gente in un giorno così importante».