La Moratoria Debiti PMI è stata firmata dall’ABI e così, le piccole e medie imprese italiane potranno beneficiare nuovamente della sospensione delle rate, per tutte le linee di credito aperte. La decisione è stata presa per aiutare le imprese a respirare in un momento di difficoltà, garantendo loro il credito di cui hanno bisogno per uscire dalla crisi economica in atto.
L’ accordo è stato siglato a Palazzo Altieri, sede dell’Associazione bancaria italiana, dai rappresentanti dell’ABI e delle Associazioni d’impresa, alla presenza del Ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera e del Vice Ministro dell’Economia, Vittorio Grilli e prevede l’apertura delle richieste di sospensione delle rate dei mutui, a fronte delle obiettive difficoltà economiche e di accesso al credito nelle quali versano le PMI. La Moratoria Debiti PMI, da quanto preannunciato, riguarderà tutte le linee di credito aperte dalle imprese, in modo tale da permettere a tutte le aziende nazionali, di godere della sospensione delle rate di mutui e leasing. Potranno usufruire dell’accordo sia le imprese che negli scorsi anni si erano già avvalse dell’agevolazione e della sua proroga, sia quelle aziende che finora non hanno mai aderito all’iniziativa, in quanto, magari, nelle precedenti edizioni, non avevano presentato la domanda in tempo utile. L’Accordo segue le linee già tracciate dall’ABI e dalle Associazioni di categoria negli scorsi anni: la prima intesa per una moratoria dei debiti delle Pmi, infatti, era stata raggiunta nel 2009, anno nero per l’economia, a causa dello scoppio della crisi economica. Il protrarsi delle difficoltà economiche hanno reso necessari i continui rinnovi della moratoria sui mutui bancari ed i dati, oggi, mostrano che circa 260 mila imprese ne hanno già beneficiato, recuperando ben 15 miliardi di euro di liquidità. Alle somme concesse dalla Moratoria Debiti PMI in questi ultimi anni, vanno sommate le agevolazioni concesse dalle banche anche sul fronte dei mutui alle famiglie, a cui hanno avuto accesso anche gli imprenditori.
Comunicati
No Comments Found