Le prestazioni creditizie che è possibile richiedere o ottenere al giorno d’oggi sono variegate, specilistiche, particolarizzate, studiate per andare incontro ad ogni singola esigenza dei clienti più disparati; tuttavia, nell’oceano di possibilità offerto dal mercato, accanto a prestazioni molto richieste come i prestiti senza busta paga o i prestiti inpdap, si colloca il mutuo prima casa, una forma di mutuo molto particolare che nel corso del tempo è rimasto sostanzialmente uno dei più richiesti sul mercato, da parte della clientela più varia.
Un mutuo prima casa è un mutuo a tasso agevolato le cui agevolazioni sono subordinate alla soddisfazione di determinate condizioni che il richiedente deve necessariamente possedere per vedere la propria richiesta accettata, a partire dalla finalizzazione del mutuo stesso.
Si tratta dunque di una prestazione creditizia finalizzata, in quanto non è libera o indipendente dalle motivazioni che spingono il cliente a richiederla o dall’utilizzo che il medesimo cliente intenderà fare del denaro ricevuto: il mutuo prima casa serve unicamente a finanziare l’acquisto della propria casa.
Tuttavia, bisogna prestare particolare attenzione al modo in cui si intende l’aggettivo “prima” riferito alla casa: non si tratta qui di stabilire se la casa che il richiedente intende acquistare sia effettivamente la prima in ordine temporale o cronologico, ma piuttosto ciò che in questo ambito si intende con “prima” è primaria.
La prima casa è la principale abitazione del richiedente il mutuo prima casa, quella in cui effettivamente dimora e utilizza. Ovviamente, non è escluso che gli enti competenti – ossia i comuni o le regioni – possano decidere tramite dei concorsi di assegnare delle ulteriori agevolazioni a quegli acquirenti di immobili il cui acquisto non riguarda solo la casa principale, ma anche la prima casa in ordine realmente temporale.
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