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Nas scoprono farmacisti e medici implicati in truffa a Ssn

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  • 18 Luglio 2020

Operazione “Senza vergogna”: i Nas scoprono farmacisti e medici implicati in truffa a Ssn

Roma, 17 luglio – Sono finiti nei guai, e potrebbero essere guai  davvero molto grossi, i farmacisti individuati dai Nas nell’ambito di un’inchiesta sulle truffe al Servizio sanitario nazionale e regionale condotta  in diverse Regioni, coordinata dalla Procura della Repubblica di Bari, su incarico della quale i carabinieri del Nucleo Tutela della salute  hanno eseguito ieri 44 perquisizioni nei confronti di titolari di aziende farmaceutiche, informatori scientifici del farmaco, farmacie, medici specialisti e di medicina generale.

Nel corso della mega-operazione, denominata Shameless (letteralmente Senza vergogna, nome in codice che già esprime un preciso giudizio di valore sui reati commessi e su chi li ha commessi), sono stati eseguiti anche 17 ordini di esibizione di documentazione ad altrettante aziende farmaceutiche. Rilevante il giro d’affari delle presunte truffe, che secondo gli investigatori si aggira intorno ai 20 milioni di euro. È invece ancora in corso di quantificazione il danno erariale ai danni del Ssn.

Le indagini avevano preso il via dopo la scoperta, in uno studio associato di medici di medicina generale, di alcune confezioni di farmaci prescritte con ricette false. Secondo gli investigatori, alcuni titolari di aziende farmaceutiche, farmacisti e medici “compiacenti” avevano creato “un articolato meccanismo corruttivo” basato sulla prescrizione di farmaci a pazienti ignari. Poi le ricette venivano spedite a farmacie convenzionate con le Aziende sanitarie locali e i farmaci rivenduti a cittadini stranieri. Ma l’attività investigativa ha consentito di appurare che migliaia di confezioni di farmaci sono state gettate tra i rifiuti o bruciate in aperta campagna.

Per comprendere e valutare bene l’entità della truffa, i carabinieri del Nas hanno passato al vaglio i dati sulle prescrizioni di specialità medicinali a carico del Ssn forniti dalla Regione Puglia.

Il ministro della Salute Roberto Speranza  ha subito fatto pervenire il suo apprezzamento ai carabinieri dei Nas “per l’importante operazione svolta a Bari. Non sono ammissibili truffe ai danni del Servizio Sanitario Nazionale, specialmente in questa fase così delicata. Ogni risorsa sottratta illegalmente alla nostra sanità” ha concluso il ministro “è un danno alla salute dei cittadini”.

FONTE: rifday.it
IMMAGINE: internet

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