C’è chi tutti i giorni, o quasi, tenta la fortuna giocando con i gratta e vinci o altri giochi che offrono premi in denaro, e chi invece fa il classico “colpaccio” mentre sta svolgendo un’attività concettualmente ad anni luce di distanza.
È quel che è successo in Australia a un addetto delle pulizie che, durante il proprio lavoro quotidiano presso un edificio di Melbourne, ha rinvenuto nel cestino di uno dei bagni di cui si stava occupando l’astronomica cifra di 100 mila dollari australiani (oltre 60 mila euro).
Negli anni a venire però nessuno si è fatto vivo per reclamare il denaro, al punto che il giudice Michael Smith ha deciso di assegnare ad Amarsinghe una cospicua parte della somma, pari a oltre 81 mila dollari australiani (più di 50 mila euro) motivando la sua scelta con il fatto che «Non vi sono ragioni per cui una simile onestà non debba essere premiata». Il resto del denaro fortunosamente recuperato è finito invece nelle casse statali.
Intervistato dai media locali, l’addetto alle pulizie ha dichiarato di essere rimasto senza parole di fronte alla decisione del giudice e che «Sono molto, molto fortunato. Non li sprecherò».