Il Gruppo proprietario del marchio Nashi Argan si prepara a raggiungere traguardi ancora più ambiziosi. Coinvolto nell’operazione Nicola Volpi.
Bergami (Landoll): con Milano Capital e Nicola Volpi per affermare il marchio all’estero
Tra le novità più significative che hanno riguardato il settore dell’haircare quest’anno c’è sicuramente l’acquisizione da parte di Milano Capital di una quota di minoranza di Landoll, proprietario dei marchi Nashi e Nashi Argan. Diversi i professionisti di alto profilo che hanno preso parte all’operazione: tra questi, a capo di BIC Capital, anche Nicola Volpi, ex Permira e oggi CEO di Movidea. È la prima volta che il Gruppo, fondato a Milano nel 1966, decide di aprire al capitale privato. Leader nella cosmetica, Landoll è presente con i suoi prodotti in 7mila saloni di bellezza e 18 negozi monomarca diffusi in oltre 40 Paesi tra Europa, Asia e America. Un’azienda in perfetta salute, che nel 2021 ha registrato un deciso +28% sul fatturato, raggiungendo quota 26 milioni. La scelta di affidarsi al Fondo milanese e a investitori esperti come Nicola Volpi nasce dalla volontà del Gruppo di accelerare ulteriormente il percorso di affermazione del marchio: “Grazie a Milano Capital e agli altri investitori coinvolti – ha dichiarato il CEO di Landoll Paolo Bergami – siamo convinti di poter raggiungere traguardi più ambiziosi, in Italia ma soprattutto all’estero”.
Nicola Volpi: le potenzialità di Nashi Argan nel settore dell’haircare
In un Paese come l’Italia, che ospita alcuni tra i principali produttori nel settore della cura dei capelli, i pochi marchi globali hanno la possibilità di crescere ulteriormente. A spiegarlo è Gabriele Bavagnoli, Founding Partner di Milano Capital, che a seguito dell’operazione è entrato a far parte del CdA di Landoll: “Tra questi, Nashi Argan spicca come quello a maggior potenziale, in virtù della sua popolarità online con oltre un milione di followers nei social media, della coerenza del modello di business, della qualità dei prodotti e della consistenza della traiettoria di crescita”. A supportare l’operazione del Fondo milanese, oltre al gruppo BIC guidato da Nicola Volpi, Hydra della famiglia Volta, GDTre dell’imprenditore Giovanni Domenichini, Deimos di Maurizio Bazzo, Evoluzione 4 di Daniela Bertagnin Benetton e infine BG Asset Management di Maurizio Borletti e Paolo de Spirt. “Insieme ai nostri coinvestitori – ha aggiunto Bavagnoli – siamo orgogliosi di contribuire alla crescita del brand a fianco degli imprenditori che l’hanno creato e sviluppato”.
No Comments Found