“Può un competitor penalizzare il mio sito attraverso il link spam?” Questa domanda tormenta gli esperti Seo da anni e con l’avvento di Google Penguin continua ad essere onnipresente nelle menti degli esperti di posizionamento. Fino a poche settimane fa Google sosteneva nelle sue linee guida che “è impossibile” ma c’è un aggiornamento, correlato di video di Matt Cutts e risalente allo scorso Maggio, che cambierebbe un po’ le carte in gioco. In sostanza Cutts fa capire che Google ha sempre reso molto difficile, se non nullo, il tentativo di penalizzazione da parte dei competitors ma non lo ritiene più “impossibile”, e sostiene che forse in futuro sarà fornito qualche tool per segnalare a google che i link provenienti da determinati domini non devono essere presi in considerazione. Proprio sulla base di questo nasce l’iniziativa del Seo Specialist Ivano Di Biasi il quale propone sul suo blog un nuovo meta tag il NOFELLOW utile a tutelare il nostro sito dallo spam dei competitors. NOFELLOW, “non compagno”, vuole essere una richiesta a Google per ottenere uno strumento che possa dire, come sostiene lo stesso Di Biasi:“Hey fermo li, questo link in entrata per me puoi anche scartarlo perchè lo considero inadeguato o malevolo e creato solo per arrecarmi danno”. Ovviamente non è casuale l’assonanza con il NOFOLLOW. Ma come funzionerebbe il futuro tag? L’idea di Ivano Di Biasi è quella di creare un meta tag come questoutile ad indicare a Google di ignorare i link in entrata verso il nostro sito proveniente dai domini indicati all’interno del NOFELLOW. Naturalmente questa è solo un’idea e il tag attualmente per Google non esiste ma se tutti i Seo iniziassero ad utilizzarlo non è detto che big G non inizierebbe a prenderlo in considerazione… Quindi che dire? Non ci resta che coalizzarci e aderire al progetto NOFELLOW condividendo il più possibile l’idea, iniziando ad utilizzare il tag e aderendo sul sito www.nofellow.it, e chissà che da tante voci non possa nascere qualcosa di utile anche per noi Seo…
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