Non c’è lavoro? ed il laureato fa l’animatore turistico
Ciò che prima era una opportunità lavorativa sfruttata per lo più dai diplomati, adesso è diventata un’occasione di lavoro allettante ed anche i laureati fanno gli animatori nei villlaggi.
Senza nulla togliere al lavoro gratificante dell’animatore turistico, c’è da dire che ai soli fini statistici, sino a qualche anno fa, tale professione era svolta per lo più da giovani con la scuola dell’obbligo, neo diplomati e laureandi.
In questi ultimi anni invece, a causa della crisi lavorativa sempre più insistente, c’è stato un incremento di laureati e spesso con conoscenza anche di una o più lingue straniere che si propongono per fare gli animatori.
Primi tra tutti, ovviamente, ci sono gli istruttori diplomati Isef (laurea in educazione fisica) ma a questi ultimamente, si stanno aggiungendo anche gli educatori d’infanzia e le maestre/i elementari.
Sono tantissimi che si candidano al ruolo di animatori miniclub; si tratta di professionisti, molti dei quali con una passata esperienza di insegnamento nella scuola e dunque abituati al rapporto con i bambini e pertanto, disponibili a svolgere l’attività di animazione miniclub presso le strutture turistiche.
La mancanza di un lavoro dunque, determina un innalzamento della “qualità professionale” dell’animatore turistico, questo è ciò che è emerso visionando i centinaia di curricula e di richieste di lavoro che pervengono periodicamente, alla redazione di Animandia.
La crisi è più che evidente e colpisce con maggiore intensità, quei giovani che hanno un basso livello di istruzione, per questi ultimi infatti, oggi le probabilità di occupazione purtroppo, si riducono considerevolmente anche nell’ambito dell’animazione turistica.
A cura dello staff di www.animandia.it