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NON RISCHIARE LA VITA PER UNA FUGA DI GAS: SCEGLI I RILEVATORI BOLDRIN E VIVI SERENO

Con i rilevatori di fughe di gas di Boldrin potrai dormire sonni tranquilli, senza pensieri e senza preoccupazioni su eventuali fughe di gas.

 

Padova, 07/07/2014 – Quante famiglie non si accorgono di un malfunzionamento all’impianto del gas, magari durante la notte, e rischiano la vita? Quanti casi come questo sentiamo al telegiornale e magari pensiamo che la stessa cosa potrebbe capitare a noi?

Da oggi il problema non sussiste più, grazie ai rilevatori portatili CO di Boldrin.

Infatti Boldrin propone i rilevatori per uso domestico (sensori elettronici a semiconduttore o a richiesta modulo catalitico pre calibrato, dispositivi con autodiagnosi continua di funzionamento) conformi alla normativa EN 50194.

Per i professionisti invece Boldrin consiglia il rilevatore portatile di fughe di gas RV130.53, una apparecchiatura elettronica realizzata per aiutare l’installatore nella ricerca di un eventuale traccia di monossido di carbonio presente nelle abitazioni e per prevenzione da intossicamento durante il lavoro in ambienti pericolosi. La sonda incorporata, che è una cella elettrochimica, viene gestita da un microprocessore che, oltre a fornire un segnale acustico d’allarme quando si supera la soglia di 300ppm, permette di vedere direttamente sul display la concentrazione di gas presente nell’ambiente, iniziando la lettura da 20 ppm sino ad un fondo scala di 999ppm. La taratura del rilevatore viene eseguita con del gas campione, per cui l’apparecchiatura viene garantita e autocertificata dopo una severa prova di collaudo. Il rilevatore è completamente autonomo grazie alla batteria incorporata, che garantisce un utilizzo di circa venti ore ininterrotte. Un diodo led visualizza lo stato di carica della batteria.

 

Per togliere qualsiasi dubbio sulle normative che riguardano l’installazione e il funzionamento dei dispositivi di rilevazione di fughe di gas, si propone qui di seguito il decreto legge approvato
DPR n547 del 27.04.1955 e che riguarda quindi:

 

– il rilevatore di metano va posto a 30 cm. dal soffitto, non posizionato sulla verticale di un apparecchio di cottura;

– il rilevatore GPL viene posizionato a 30 cm. dal piano di calpestio e a non più di 4 metri dall’utilizzatore;

– in ogni caso un rilevatore non deve essere posto in posizione ove sia ostacolata la circolazione d’aria, ma anche dove questa sia facilitata dalla presenza di flussi che potrebbero far diminuire localmente la concentrazione di gas e falsare quindi il reale stato dell’ambiente.

 

Scegli di vivere in sicurezza e tranquillità, affidati ai rilevatori di fughe di gas e vai sul sicuro: niente più preoccupazioni, fa tutto il sensore!

Per informazioni sui rilevatori di fughe di gas, clicca qui http://bit.ly/rilevatori-gas
Per qualsiasi altra informazione vai su www.boldringroup.it.

 

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