Comunicati stampa e News

Non sempre il dentista low cost lascia soddisfatti

Uno degli effetti della globablizzazione è certamente quello di poter ampliare la concorrenza in ambito commerciale e di servizi oltre che di professionalità e competenza. E negli ultimi mese sembra vada molto “di moda” il rivolgersi a dentisti che si trovano all’estero sia nei Paesi vicino ai confini italiani che non, ma comunque nell’est Europa.
Gli Stati più gettonati sono Croazia, Slovenia, Romania e Ungheria. Tuttavia se ci sono nostri connazionali disposti a prendere un aereo e soggiornare in un altro paese per alcuni giorni per sottoporsi a delle cure il problema è anche dei nostri dentisti. Nel senso che i prezzi praticati dai professionisti italiani risultano per le tasche dei cittadini piuttosto elevati.

Tuttavia risalgono a qualche giorno fa le notizie di italiani che, al ritorno di cure dentarie all’estero, hanno continuato a manifestare dolori e problemi e sono stati costretti a rivolgersi a dentisti italiani, raddoppiano in questo modo costi e “sofferenze fisiche”.

E’ il caso di una signora di Aosta tornata in Italia dopo un intervento di implantologia non riuscito in Repubblica Ceca. Il dolore persisteva e solo dopo diverse settimane la signora è riuscita a mettersi in contatto con il dentista ceco ed è tornata lì per verificare l’impianto. Tuttavia continuava ad avere problemi ed un dentista di Aosta le ha rimosso l’impianto ed iniziato da capo le cure.

Caso simile è quello di una famiglia che si è recata in Ungheria per un intervento di ortodonzia di uno dei loro figli. Risultato pessimo, soldi spesi, problemi e fastidi per il piccolo.
E’ giusto e legittimo cercare di risparmiare ma delle volte la bravura nella propria professione non ha prezzo.

Exit mobile version