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Nuove strade per l’export del made in Italy, l’esperienza di Auchan

Dopo il grande successo del progetto Sapori delle Regioni, che ha portato un incremento dell’export del 300 % ai piccoli produttori locali, Auchan rinnova il suo impegno con il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali al 46° Vinitaly, come supporto di marketing e di rete internazionale per lo sviluppo del made in Italy all’estero.Si rinnova l’impegno di Auchan con il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali (2012-2017) per la promozione e la distribuzione dei prodotti tipici locali.Partito nel 2009, coinvolgendo 11.500 prodotti locali complessivi sulla rete di vendita , di cui 700 IPG/DOC a cui si aggiungono oltre 3.000 etichette di vino (DOC, DOCG, IGT), il progetto ha ampliato gli orizzonti di circa 900 medie-piccole aziende italiane che grazie ad Auchan possono portare i loro prodotti sull’intero territorio nazionale, usufruendo anche di una valorizzazione importante e articolata in termini di marketing e sviluppo internazionale nei11 Paesi extraitaliani in cui l’azienda è presente, avendo quindi  una prospettiva chiara, lungimirante ed efficace sul piano culturale, sociale ed economico. Il Programma di esportazione ha raggiunto risultati importanti se consideriamo che nel 2010 il valore dell’export dei prodotti è stato di 800 mila Euro e che a meno di un anno, in particolare a settembre 2011, ha raggiunto i 3 milioni di Euro con un incremento di oltre il 300 per cento sull’anno precedente.“Un risultato importante e unico” ha dichiarato Fabio Sordi, Direttore acquisti e mercati di Auchan, l’unica azienda italiana che opera in Italia con un ufficio export creato appositamente per sostenere la crescita internazionale delle piccole e medie realtà italiane. “Grazie alla nostra piattaforma export le piccole aziende possono contare su una corsia preferenziale che riduce all’osso la filiera e la distanza tra produttore e consumatore e fa dell’esportazione il motore primo dii tanti piccoli attori italiani che vogliono portare il vero Made in Italy al di fuori dei confini nazionali. Si tratta di una nuova frontiera di collaborazione tra grossa distribuzione e Pmi, che non snatura la storia, la provenienza e la qualità del lavoro svolto dal fornitore, ma anzi la esalta e la fa incontrare dove, altrimenti, sarebbe molto più difficile arrivare”.Una valida misura anticrisi, quindi, in un momento in cui l’amministrazione pubblica dispone di pochissime risorse per finanziare i privati, iniziative come quella di Auchan rappresentano una “presa in carico e un’assunzione di responsabilità” importante. Per questo motivo durante il 46° Vinitaly, la più importante vetrina internazionale del mondo del vino, il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali ha deciso di presentare l’esperienza Auchan mettendo a disposizione uno spazio presso il proprio stand organizzando  il giorno 26 marzo alle ore 12.00 un Workshop dal titolo “Nuove strade per l’export del Made in Italy: l’esperienza di Auchan” in cui il Ministero e Auchan si  confronteranno su questa esperienza e indicheranno le nuove strade da intraprendere per la promozione del prodotto tipico locale. In questa sede verranno anche presentate due case-history del mondo enologico italiano: la Casa Vinicola Morando & Cantine Racemi e la Cantina Settesoli – i cui prodotti sono distribuiti attraverso il canale di Auchan.La scelta di Vinitaly rientra nella mission di Auchan di valorizzare i patrimoni enogastronomici locali, soprattutto quelli delle piccole aziende, al di fuori dei propri confini naturali. Ciò significa, per gli espositori del Salone, poter incontrare un’ulteriore opportunità trovando, attraverso questo canale distributivo, nuovi spazi commerciali all’estero.”I vini sono sicuramente tra i migliori ambasciatori dell’italianità del mondo” conclude Sordi “simbolo antico di quell’arte e cura dei dettagli che punta all’eccellenza e che oggi è universalmente riconosciuto come made in Italy. La piattaforma export di Auchan per quanto riguarda il vino punta a valorizzare 60 etichette, con un progetto che nel 2012 coinvolgerà il mercato della Russia, sempre più affamata di prodotti italiani, e grazie a questo nuovo driver di vino e liquori, vogliamo raddoppiare il risultato del 2011, raggiungendo i 6 milioni di euro di fatturato”.“L’esperienza di Auchan ha un doppio valore” ha affermato Riccardo Deserti, Capo della Segreteria Tecnica del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. “Il primo è che dimostra come le catene globali della GDO, spesso viste come “controparti-acquirenti” per le vendite in Italia, possono essere “partner” nelle politiche di internazionalizzazione. Il secondo aspetto si lega alla fase attuale di ripensamento delle politiche di governo per l’internazionalizzazione e dimostra che il grande interesse globale al Made in Italy agroalimentare può consentirci di individuare strumenti e politiche innovative per l’accesso ai mercati”.Il sostegno di Auchan alle Pmi rientra in un progetto più ampio “Sapori delle Regioni”, che da tempo rappresenta concretamente l’impegno di Auchan nella valorizzazione della tradizione locale italiana attraverso la proposta di una collezione di prodotti regionali e l’indicazione sulla confezione del luogo d’origine, di cenni storici sul fornitore e delle modalità di preparazione per la migliore fruizione da parte del consumatore.L’insegna Auchan è presente in Italia dal 1989, anno in cui è stato aperto il primo ipermercato a Torino. Oggi Auchan SpA è presente in 12 regioni italiane con 51  ipermercati a gestione diretta e 7 in franchising, impiega oltre 13000 dipendenti.

 

Per la stampa:Mattea Guantieri Nove34 Srl Redazione: via del Bersagliere 19 – Verona Tel. +39 045 595245Mob. +39 333 63 75 821

Anna Tuteur Direttore Relazioni Esterne e Affari Istituzionali Auchan e G.C.I.Tel. +39 02 57 58 5189 Mob. +39 335 6986 350

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