Le offerte di lavoro fioccano per i neolaureati nel settore delle professioni sanitarie, il cui tasso di disoccupazione si attesta solo a 5%. Una performance ottima se si confronta con quella dei neolaureati nelle discipline umanistiche e letterarie che presentano un tasso di disoccupazione del 40%. Infatti questi ultimi sono chiamati a ricercare molte offerte di lavoro o offerte stage neolaureati on line.
Questi dati, forniti dall’ISTAT, mostrano che nel 2011 appena passato che i laureati che hanno avevano conseguito il titolo nel 2007 erano il 71,5%. Nella stessa indagine svolta nel 2005 sui laureati del 2004 gli occupati erano il 73,2%.
Dopo un anno dal conseguimento del titolo le persone laureate nel 2007 in corsi specialistici biennali sono occupate del 67.5% dei casi. A 4 anni dal conseguimento del titolo gli occupati solo l’82,1%. Mentre tra quelli che hanno conseguito la laurea triennale nel 2007 – ed hanno ottenuto una laurea specialistica nel 2010 – nel 2011 lavora soltanto il 58,2%.
La situazione per donne laureate è peggiore dei loro colleghi uomini sia per le lauree triennali che specialistiche o a ciclo unico si attesta intorno all’8%. Confrontando la disoccupazione femminile con quella maschile in base al titolo di studio è possibile notare che le donne che hanno conseguito una laurea di primo livello sono disoccupate per il 23% conto il 14,8 % degli uomini.
Le donne sono svantaggiate anche per quanto riguarda la tipologia di contratti che riescono a firmare. Infatti hanno un contratto a tempo indeterminato il 48% delle donne con una laurea triennale e il 43% che ha ottenuto una laurea a ciclo unico o specialistico biennale contro il 51% dei colleghi uomini.
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