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On. Pippo GIANNI: “ Lo scalo di Pantanelli non venga smantellato”

“Il governo intervenga subito per restituire ai siracusani un servizio ferroviario efficiente”. E’ questo il senso di una interrogazione che l’on. Pippo Gianni, ha inviato al Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Corrado Passera.

La presa di posizione del parlamentare siracusano, scaturisce dalla decisione di Trenitalia di dismettere lo Scalo Merci di Contrada Pantanelli, per trasferire la struttura e il servizio nello scalo di Bicocca:

“ Ancora una volta – scrive l’on. Gianni – si penalizza in maniera chiara il settore ferroviario della provincia di Siracusa. Con questo atto finale Trenitalia dismette definitivamente lo scalo merci dopo aver speso ingenti risorse per attrezzarlo e renderlo operativo. Gli investimenti saranno, quindi, destinati esclusivamente su Bicocca che attrarrà il flusso delle merci per la fascia orientale della Sicilia”.

L’on. Gianni, quindi, mette in evidenza i problemi che la decisione di Trenitalia creerà al tessuto produttivo del territorio siracusano: “ a pagarne le conseguenze sono le aziende agricole della zona sud e l’indotto che produce legnami; i settori produttivi già gravati da un clima di pesante crisi, ora dovranno sostenere un doppio costo, sul quale incide il continuo aumento della benzina, derivante dal trasporto dei prodotti via gomma a fino Bicocca da dove, adesso, dovranno partire su rotaia verso il nord dell’Italia”.

Nell’interrogazione, poi, si mette in evidenza la situazione in cui versa lo scalo centrale aretuseo: “ è da segnalare lo stato di degrado della stazione centrale dove tre binari su sette non sono mai stati utilizzati e sui quali non è stata mai esercitata una manutenzione adeguata, e che vengono utilizzati solo per lo spostamento di locomotori da sottoporre a controlli, a ciò si aggiunge che il carro soccorso è stato trasferito da Siracusa a Palermo in maniera definitiva”.

L’on. Gianni, quindi, chiede al Ministro Passera “quali iniziative intenda intraprendere nei confronti di Trenitalia affinché receda da azioni e programmi che tendono di fatto ad escludere la Sicilia e in particolare la provincia di Siracusa dal diritto alla garanzia della continuità territoriale che, oltretutto, in un periodo di gravissima crisi economica, significa non solo impedire alle aziende piccole e medie di poter continuare ad esistere ma questo potrebbe avere una riduzione dei livelli occupazionali. Quindi Trenitalia si muove in maniera esattamente opposta alla direzione che si dovrebbe prendere per sostenere lo sviluppo economico e la ripresa”.

Siracusa,22 settembre 2012

http://www.pippogianni.it

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