La storia della cartomanzia ha origini piuttosto antiche e ancora oggi non è possibile stabilire con certezza l’anno della sua invenzione. Relativamente alla vera storia e alle vere origini della cartomanzia esistono oggi delle scuole di pensiero molto diverse; alcuni ritengono che la cartomanzia sia nata dall’antica cultura cinese, altri pensano invece che i suoi inventori siano stati gli egizi, mente altri ancora attribuiscono le origini della cartomanzia ad alcuni pensatori francesi verso l’inizio dell’800.
In sostanza ci sono alcuni che ritengono che le origini della cartomanzia risalgono al nono secolo a.C., quando per la prima volta nella cultura cinese viene documentata l’esistenza di un mazzo di carte, I Ching, il cui numero e le cui caratteristiche corrispondevano quasi alla perfezione con i tarocchi occidentali.
Il primo documento scritto che fa riferimento esplicito alla cartomanzia è un’enciclopedia redatta nel 13esimo secolo a.C., quando la materia propria della cartomanzia viene per la prima volta descritta in maniera minuziosa. Nel Libro dei Mutamenti, tali concetti saranno poi successivamente rielaborati seguendo un principio essenzialmente teologico e filosofico, principio che in seguito divenne fondamento del Taoismo e del Confucianesimo.
Altre teorie che sostengono l’ipotesi che la cartomanzia abbia origini molto antiche sono quelle che ritengono che l’evoluzione di questa scienza magica sia stata graduale e si sia evoluta nel corso dei secoli, diffondendosi in diversi paesi dalla Mesopotamia all’Antico Egitto.
La cartomanzia fu molto radicata nell’Antico Egitto, il cui popolo aveva già l’abitudine di consultare praticamente tutti i giorni un libro all’interno del quale erano contenute 78 tavolette di geroglifici che stavano a rappresentare tutte le azioni della vita dell’uomo e i sentimenti che questo era capace di provare nel corso della propria esistenza.
In Europa, invece, le origini della cartomanzia sono molto più recenti e risalgono essenzialmente al periodo compreso tra il 13esimo e il 14esimo secolo.
Le difficoltà che spesso si incontrano a definire le origini della cartomanzia in Europa sono dovute essenzialmente all’assenza nelle civiltà classiche di materiale prettamente cartaceo.
C’è da dire che i nostri antenati usavano dei metodi di divinazione diversi da quelli che oggi si possono utilizzare; le metodologie più diffuse erano la lettura degli astri, ovvero l’astrologia, lo studio del volo degli uccelli, ovvero l’ornitoscopia, o la lettura delle interiore degli animali, ovvero la geroscopia.
La nascita della cartomanzia che utilizzava come metodo divinatorio le carte nasce in Francia nel 18esimo secolo con la pubblicazione di un opera di Etteilla, la cui opera fu proseguita da un’altra celebre cartomante, Marie Adelaide Tarot.
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