Milano, 06 maggio 2013 COMUNICATO STAMPA
I 60 giorni di vacatio governativa post elettorale e le ultime, sfibranti difficoltà per l’individuazione del nuovo presidente della Repubblica hanno fatto crollare la fiducia degli Italiani, che non era mai scesa così in basso: 2,88 punti, record negativo di sempre.
Anche se l’incarico affidato nell’ultimo scorcio del mese a Enrico Letta e il conseguente superamento di questa lunga fase di stallo anticipano già un probabile recupero dell’indicatore.
Ad arretrare, ad aprile, anche la propensione al risparmio: ad aprile i consumatori che si dicono pronti a risparmiare sono l’11,4%, contro il 15,4% del mese precedente.
In tema di redditi, la crisi porta gli Italiani a ridefinire i contorni della povertà:
una famiglia viene considerata povera mediamente sotto i 1.350 € al mese,
passando dai 1.200 € di chi vive da solo ai 1.450 € di nuclei familiari composti da 2 o più percettori di reddito con 3 o più componenti
Sul fronte dei consumi, tengono i grandi elettrodomestici, la telefonia, i tablet e i prodotti audio\video.
I due lunghissimi mesi durante i quali l’Italia è rimasta senza un Governo nel pieno dei suoi poteri, e l’ultima, drammatica parentesi legata alle difficoltà per l’individuazione del nuovo Presidente della Repubblica hanno avuto un impatto devastante sulla fiducia degli Italiani nei confronti della situazione economica e sociale del Paese. Mai come ad aprile il grado di fiducia, misurato dall’Osservatorio mensile Findomestic, era sceso così in basso: 2,88 punti, su una scala che – lo ricordiamo – va da 0 a 10 e che ha in 7 la sua soglia positiva. A marzo, quando già era ben chiara a tutti l’incertezza determinata dall’esito dello scrutinio delle elezioni politiche, questo indicatore era scivolato a 3,18. Ma mai si era andati sotto la soglia (anche psicologica) di 3.
Il superamento dello stallo politico \ istituzionale impresso dall’incarico affidato a Enrico Letta di formare il Governo, e l’ampio voto di fiducia raccolto nei due rami del Parlamento dal nuovo esecutivo, anticipano però un probabile recupero dell’indicatore della fiducia.
Ad aprile, tuttavia, non è andata bene nemmeno per la propensione al risparmio, che ha subito un contraccolpo analogo a quello del grado di fiducia. Negli scorsi 30 giorni, gli Italiani che si sono detti pronti, nell’arco dei prossimi 12 mesi, ad incrementare i propri risparmi, sono stati l’11,4%. A marzo, erano il 15,4%.
Da segnalare come il campione preso in esame dalla rilevazione ha ridefinito i parametri reddituali con i quali individuare le fasce di povertà: mediamente sotto i 1.350 € percepiti mensilmente, una famiglia può essere considerata povera, passando dai 1.200 € di chi vive da solo ai 1.450 € di nuclei familiari composti da 2 o più percettori di reddito con 3 o più componenti.
Il reddito minimo necessario per sentirsi nella media è stimato invece in 2.100 € al mese. Per chi vive solo e deve quindi sostenere spese solo per se stesso la soglia non supera i 1.650 €, mentre sale a 2.250 € per le famiglie composte da 3 o più componenti e da altrettanti percettori di reddito.
Rispetto a 5 anni fa, ovvero prima della crisi, più di 2 famiglie su 3 (ben il 68%) ritengono di essere diventate più povere, mentre solo un 4% è riuscito a migliorare la propria situazione economica. Non si intravedono grossi miglioramenti se si pensa ai prossimi 5 anni: il 40% degli intervistati ritiene che la situazione sarà stabile, un altro 40% è invece più pessimista, prevedendo un ulteriore impoverimento
Sul fronte dei consumi, i grandi elettrodomestici, la telefonia, i tablet e i prodotti audio\video tengono, facendo segnare piccoli ma significativi incrementi nelle propensioni di acquisto. Battute d’arresto per l’arredamento, e per le auto, che il mese scorso avevano fatto registrare dei timidi segnali di ripresa.
Previsioni di acquisto a tre mesi
Elettrodomestici: propensioni all’acquisto in aumento per gli elettrodomestici grandi, in calo i bruni (TV, Hi-Fi) e i piccoli.
Sale dal 13,0 al 13,8% la quota degli intervistati che prevedono di acquistare un elettrodomestico grande nei prossimi tre mesi. In calo le previsioni per gli elettrodomestici bruni (17,9%) e per quelli piccoli (22,4%). Gli importi di spesa preventivati segnano invece una netta diminuzione per gli elettrodomestici grandi, per i quali si ipotizza un ammontare di 661 € (contro i 766 € dell’ultima rilevazione). Esborsi pressoché stabili per i bruni (643 € rispetto ai 662 € del mese precedente) mentre crescono lievemente per i piccoli, da 170 a 182 €.
Informatica, telefonia e fotografia: settore in crescita, fatta eccezione per PC e accessori.
Prospettive positive per tre delle categorie analizzate: telefonia, Tablet/E-book e Fotocamere/Videocamere. Scendono solo PC e accessori, seppur in maniera lieve (da 18,5 a 17,8%).
Per quanto riguarda l’ammontare di spesa, invece, gli italiani prevedono di spendere di più in telefonia (da 307 a 313 €), mentre diminuisce l’ammontare relativo a PC e accessori, Tablet/E-book e Fotocamere/videocamere.
Auto e moto: lieve calo dell’auto (sia nuova che usata). In salita i motocicli.
Cresce, dopo mesi di flessione costante, la quota di quanti intendono acquistare un motociclo: 3,4%, contro il 2,6% del mese precedente. Al contrario, diminuisce lievemente il numero di chi si dimostra propenso all’acquisto di una vettura, sia nuova che usata, mentre permane una certa stabilità circa l’ammontare di spesa previsto: 18.174€ per l’automobile nuova, 7.372€ per l’auto usata e 2.773€ per la moto.
Casa e arredamento: previsioni in salita per l’acquisto di case e ristrutturazioni, male i mobili.
Continua il trend positivo del settore immobiliare. Crescono, infatti, gli intenzionati all’acquisto di una casa (4,3%) o alla sua ristrutturazione (10%). Tuttavia, l’arredamento sembra non essersi ancora ripreso dai contraccolpi dei mesi precedenti, facendo registrare la più bassa quota di intenzionati all’acquisto dal gennaio 2012: 13,4%. In diminuzione anche l’ammontare di spesa prevista (1.884€).
Tempo libero: continua il trend positivo per viaggi e attrezzatture o abbigliamento sportivi. Stabile il fai-da-te.
Complici la stagione primaverile e il clima mite, nel mese di maggio un italiano su tre programma una vacanza nell’arco dei prossimi tre mesi (33,3%). Segno più anche per quanti si preparano a comprare abbigliamento o attrezzature sportive (22,7%). Restano stabili intorno al 22,6% le previsioni per il fai-da-te.
AD HOC Communication Advisors:
Marina Beccantini 02 7606741 |
Findomestic Stefano Martini 335 7480154 |
Il presente comunicato e i precedenti sono disponibili on-line:
www.adhoccommunication.it www.info.findomestic.it
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