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Osservatorio Mensile Febbraio 2013: festività natalizie all’insegna dell’austerità. Si salvano i saldi.

Gli italiani si risollevano con i saldi: il 65% dei consumatori ne sta usufruendo. Si tratta di un dato in linea con quello dello scorso anno.
Nel corso delle festività natalizie appena trascorse, il 59% degli Italiani ha rinunciato a pranzi o cene al ristorante, il 53% a viaggi e vacanze e il 61% a nuovi capi d’abbigliamento.
A gennaio, in ogni caso, il grado di fiducia degli Italiani è leggermente aumentato rispetto a dicembre 2012, passando da 3,12 a 3,29 punti.
E a risalire è anche la propensione al risparmio: il 12,3% dei consumatori aumenterà nel corso dei prossimi 12 mesi i propri risparmi, contro il 10,9% del mese precedente.

Quelle appena trascorse sono state delle festività natalizie all’insegna dell’austerità. Il 64% degli Italiani, ad esempio, ha rinunciato a spese alimentari eccessive, concedendosi le tradizionali ghiottonerie con la dovuta morigeratezza. Il 61% ha rinunciato a comprare nuovi capi d’abbigliamento, facendosi bastare quanto già c’era negli armadi di casa; il 53% non ha effettuato alcun viaggio o vacanza; il 59% ha preferito non recarsi a festeggiare in nessun locale. L’austerità delle festività appena trascorse era sotto gli occhi di tutti. L’edizione di gennaio dell’Osservatorio Mensile Findomestic sui consumi dei beni durevoli, ora la certifica.
E’ andata meglio, nel raffronto con l’anno precedente, per i saldi. Se lo scorso anno, ad averne usufruito, era stato il 66% dei consumatori, quest’anno la quota si è stabilizzata al 65%, sostanzialmente in linea con i 12 mesi scorsi. Quanto all’entità dei saldi, i consumatori affermano che risultano interessanti ed appetibili solo gli sconti che vanno dal 32% in su. Mentre quelli che superano l’80% del valore del bene che si intende acquistare, risultano poco credibili.
Per quanto riguarda il grado di fiducia, a gennaio è risalito a quota 3,29 punti, contri i 3,12 rilevati a dicembre. La scala di misurazione – lo ricordiamo – va da 1 a 10, e ha nel 7 la sua soglia positiva. A livello macro-regionale, da segnalare il rimbalzo notevole del Centro Italia, con il grado di fiducia che supera i 3,5 punti. I più pessimisti, invece, sono a Nordest dove, come a dicembre, il dato resta inchiodato a quota 3.
Sul fronte della propensione al risparmio, così come avviene per il grado di fiducia, a gennaio si registra un aumento di quanti si dicono pronti, nel giro dei prossimi 12 mesi, ad aumentare i denari da mettere da parte: sono il 12,3% del totale, contro il 10,9% del mese precedente.

Previsioni di acquisto a tre mesi

Elettrodomestici: previsioni negative per tutte e tre le categorie, in particolare per gli elettrodomestici bruni (TV e Hi-Fi).
Scende di due punti percentuali la quota degli italiani disposti ad acquistare elettrodomestici bruni (dal 18,8 al 16,8%). Va meglio per gli elettrodomestici bianchi, le cui intenzioni di spesa passano da 13,8 a 12,7%. Si riducono di 0,5 punti percentuali gli interessati ad acquistare piccoli elettrodomestici nei prossimi tre mesi (da 24,9 a 24,2%)
Per ciò che concerne i livelli massimi di spesa che si intende sostenere, si registrano risultati positivi per gli elettrodomestici bianchi, che passano da 713 a 774 €. In calo, seppur lieve, la spesa prevista per gli elettrodomestici piccoli (da 187 a 175 €) e per i bruni (da 629 a 628 €)

Elettronica di consumo: in calo le previsioni di acquisto di telefonia, tablet e fotocamere. Stabili Pc e accessori
Scendono le previsioni di acquisto per tre dei settori dell’elettronica: 18,7% telefonia (da 21,1%), 10,9% per fotocamere e videocamere (da 12,5), 10,8% tablet/ebook (da 11,8%). Resta stabile al 18,1% la percentuale di coloro che hanno in programma una spesa in PC e accessori. Per quanto riguarda la spesa prevista, tablet e PC e accessori fanno segnare una riduzione degli importi medi (rispettivamente calati a 306 e 537 €). Stabile la previsione di spesa media per telefonia (276 €) e fotocamere/videocamere (282 €)

Auto e moto: sostanzialmente stabili le previsioni di acquisto di auto nuove e usate. Continua il trend decrescente dei motocicli
Sale in modo appena percettibile la percentuale d’italiani che nei prossimi tre mesi si appresta a comprare un’auto nuova (da 6,9 al 7,1% del mese precedente). In lievissima crescita anche la percentuale di coloro che intendono acquistarne una usata (da 7,1% a 7,3%). Cala invece (dal 5,1 al 4,2%) l’incidenza di quanti si apprestano a comperare una moto o uno scooter. Per ciò che concerne i livelli massimi di spesa, quelli per le due ruote scendono da 3.006 a 2.731 €, insieme a quelli previsti per auto nuove che passano da 19.423 a 18.919 €; mentre quelli per auto usate salgono da 6.900 a 7.916 €.

Casa e arredamento: diminuiscono le intenzioni di spesa per i mobili. Su le previsioni di ristrutturazione di immobili. Stabili le previsioni circa l’acquisto di case nuove
Scende al 14,7% la quota di Italiani che intendono comprare mobili nei prossimi tre mesi (contro il 15,1% del mese precedente) Cresce invece al 7,9% (rispetto al il 7,3 del mese precedente) la quota di chi vorrebbe ristrutturare casa. Stabili le intenzioni degli italiani che pensano di comprare una casa nuova nei prossimi tre mesi: 3,7%.

Tempo libero: stabili le intenzioni di acquisto di attrezzature fai-da-te; marcato il calo che interessa l’abbigliamento sportivo. Diminuisce la propensione all’acquisto di viaggi e vacanze
Scende al 28,5% la quota degli intenzionati a comprare un pacchetto vacanze nei prossimi tre mesi (contro il 29,4% del mese precedente). Lieve diminuzione anche per il fai-da-te, con la quota di intenzionati all’acquisto che passa dal 23,5 al 23,2. Più pesante il calo delle intenzioni d’acquisto per l’abbigliamento e l’attrezzatura sportivi: da 20,6 a 18,9 %.

Il presente comunicato e i precedenti sono disponibili on-line:
www.adhoccommunication.it www.info.findomestic.it

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