La condizione imprescindibile per creare opportunità di business con il web è essere presenti e visibili sui motori di ricerca, Google in primis. Questo, infatti, significa aumentare il numero di visitatori sul proprio sito internet e incrementare il potenziale giro di clienti e conseguentemente giro d’affari. Come spesso si dice in gergo, farsi trovare e non cercare. Questi risultati si ottengono soltanto con il posizionamento e le tecniche SEO, e il primo passo è costituito dall’ottimizzazione, dalla cura dei cosiddetti fattori on page. Ma in cosa consiste esattamente l’ottimizzazione di un sito web?
Innanzitutto in una preventiva fase di analisi con lo studio del mercato on line e delle keywords maggiormente ricercate dagli utenti. I risultati dell’analisi vengono poi trasferiti all’ottimizzazione SEO pratica, con la stesura di un buon title, h1, e una description che invogli l’utente a cliccare sul risultato di quel sito piuttosto che su quello di un competitor. Oltre ai metatag, ci sono altri fattori importanti come le immagini (che vanno corredate di tag alt), il codice delle pagine (più leggero e pulito possibile), la velocità del sito e la qualità del testo: ogni buon SEO sa che dovrà ottimizzare tutti questi elementi per ottenere il risultato voluto. Dopo questa fase, il sito sarà sicuramente indicizzato (ossia presente sui motori di ricerca) con le keywords desiderate, e si potrà partire col posizionamento vero e proprio e i fattori off page come link building e popularity.