Italgas investe sul gas e sul biometano in Grecia e punta sulla diversità delle fonti per la transizione ecologica. Cambiamenti anche per Depa Infrastructure, che si trasforma in Enaon. L’AD Paolo Gallo: “Obiettivi UE sulla net zero condivisibili, ma l’elettrico da solo non può farcela”.
Paolo Gallo, Depa Infrastructure diventa Enaon e scommette sul biometano: il piano di Italgas
Per affrontare la sfida della transizione ecologica è necessario puntare sulla diversità delle fonti energetiche. Gli obiettivi dell’Unione Europea sulla net zero al 2050 sono condivisibili, ma farcela esclusivamente con l’elettrico è impossibile. Nei prossimi anni l’infrastruttura del gas continuerà a ricoprire un ruolo chiave. Così Paolo Gallo, Amministratore Delegato di Italgas, volato ad Atene per prendere parte alla cerimonia di inaugurazione della sede di Enaon, il nuovo marchio del Gruppo per il mercato ellenico che prende il posto di Depa Infrastructure. Italgas ha deciso di accelerare gli investimenti in Grecia mettendo sul piatto da qui al 2029 un totale di 900 milioni di euro, che potrebbe essere rivisto al rialzo già nei prossimi mesi. Il piano prevede la digitalizzazione della rete di distribuzione del gas, ma anche il proseguimento della sua espansione: agli 800 chilometri di nuove condotte realizzate nel 2023, che hanno consentito di raggiungere 25 nuove città, Enaon ne aggiungerà altre 13 già quest’anno. Oggi la società gestisce circa 7.700 km di rete e oltre mezzo milione di clienti: l’obiettivo per il 2029 è arrivare a 11mila chilometri di nuove condotte e raggiungere 1 milione di punti di riconsegna (pdr), ossia di case, uffici e aziende servite dalla rete. Centrale nella strategia ellenica di Italgas la diffusione del biometano, come testimonia la partnership siglata con Habio, l’associazione greca che riunisce i produttori di biogas.
Paolo Gallo: “Per la net zero economy serviranno tutti gli strumenti possibili”
Il piano ideato da Italgas per il mercato ellenico rappresenta, secondo Paolo Gallo, la strada giusta per raggiungere concretamente gli ambiziosi obiettivi dell’UE. “La tecnologia e l’innovazione hanno dimostrato che gli obiettivi possono essere raggiunti in modo diverso. Se vogliamo davvero arrivare alla net zero economy nel 2050 dobbiamo mettere in campo tutto ciò che abbiamo”. E il biometano è uno di quegli strumenti, sottolinea Paolo Gallo, perché intanto consente di ridurre la dipendenza da forniture estere e di migliorare quindi la sicurezza energetica, senza contare gli effetti sul fronte della sostenibilità e dell’economia circolare. L’innovazione è l’altro potente alleato verso la transizione, conclude: da quando Italgas ha acquisito Depa Infrastructure nel 2022, è stato completato il passaggio dei sistemi sul cloud e l’eliminazione dei server fisici, e sono stati posati oltre 1.000 km di reti cosiddette “native digitali”. E già dal prossimo anno anche in territorio ellenico verranno installati i Nimbus, contatori smart “H2 ready” di ultima generazione targati Italgas.