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Paolo Marchetti è tra i vincitori del PDN – Photo Annual Award 2014

Paolo Marchetti, fotogiornalista freelance, ha vinto, per il terzo anno consecutivo, il premio PDN – Photo Annual Award. Quest’anno si è aggiudicato  il riconoscimento nella categoria Photojournalism, con il reportage “Saudade Moon”, in cui racconta la propria visione lunare e alternativa del Brasile.

 

Il concorso PDN – Photo Annual Award è organizzato annualmente da Photo District News, la pluripremiata rivista newyorchese che da vent’anni racconta la migliore fotografia professionale. Il concorso, articolato in 10 categorie (Advertising, Magazine/editorial, Photo books, Photojournalism/Sports/Documentary, Corporate design/ Photo products/ Self-promo pieces, Personal, Stock photography, Websites, Student work, Video) è l’occasione per una visibilità a livello mondiale: i vincitori infatti saranno inclusi nel numero di PDN di giugno, oltre ad essere inseriti in una galleria fotografica annuale su www.pdnonline.com.

 

“Per il terzo anno consecutivo sono stato selezionato tra i vincitori del PDN – Photo Annual Award 2014, nella categoria Photojournalism con il progetto ‘Saudade Moon’ – ha dichiarato Paolo Marchetti – È un ulteriore privilegio, inoltre, essere stato incluso in una straordinaria lista di fotogiornalisti di grandissimo valore, ma alla fine il premio più prezioso è ricevere l’opportunità di condividere le proprie intenzioni, mediante le immagini”.

 

“Saudade Moon” è il risultato di un viaggio iniziato nel 2009 e durato cinque anni, durante il quale Paolo Marchetti ha toccato l’Amazzonia e le fattorie dell’800 nello stato del Minas Jerais, passando per le isole a nord della costa fino a raggiungere il deserto nello stato di Maranhao. Il risultato non è un diario di viaggio ma un vero e proprio passaggio emozionale nel Brasile “invisibile” del fotogiornalista, in cui emerge il tentativo di cambiare sguardo sulla nazione leader dei prossimi anni. Paolo Marchetti ha voluto raccontare il “non detto”, oltre la pacificazione delle favelas e oltre la preparazione febbrile per gli imminenti eventi sportivi, cercando di restituire la musicalità del Brasile e della sua profonda cultura.

 

Il lavoro di Paolo Marchetti è da sempre caratterizzato da una particolare attenzione alle tematiche politiche ed antropologiche: oltre a “Saudade Moon” ha raccontato molte storie lontano dal suo paese, realizzando reportage in Centro America, Cuba, Haiti, Stati Uniti, Europa dell’est, India, Cina e centro Africa. Per l’Italia si è dedicato a “FEVER”, un progetto a lungo termine realizzato lavorando per cinque anni in cinque paesi Europei, che offre un’analisi a tinte forti sul sentimento della rabbia e sul risveglio del fascismo.

 

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