È stata veramente folta ed entusiasta la partecipazione all’incontro “Perugia Crocevia Internazionale Le Istituzioni Culturali e la Cina”, svoltosi il 19 settembre a San Martino in Campo, nella cornice della storica dimora Alla Posta dei Donini. L’evento, promosso dal prof. Franco Moriconi, Preside della Facoltà di Veterinaria dell’Università di Perugia e tra i candidati alla carica di Magnifico Rettore, ha visto l’importante partecipazione di importanti esponenti del mondo istituzionale cittadino quali Antonio Bellini, Presidente del Conservatorio di Musica “Francesco Morlacchi”, il generale Gianfranco Di Luzio, Comandante della Scuola Lingue Estere dell’Esercito, Giovanni Paciullo, Rettore dell’Università per Stranieri di Perugia e Mario Rampini, Presidente dell’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” oltre all’autorevole presenza di Corrado Clini, ex-Ministro e Direttore Generale del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, di Yao Liangjun, Addetto dell’Ambasciata Cinese a Roma e di Li Ziwen, docente alla Jiling University di Chanchung. L’importanza e la novità dell’evento sono consistite nell’aver riunito le principali istituzioni di alta formazione della città di Perugia per stimolare una riflessione comune circa le loro esperienze con le istituzioni della Cina, un paese dalla storia e dalla cultura millenarie, al fine di confrontarsi sulle possibilità di sviluppo che insieme possono delineare. Ciò in relazione al fatto che l’orizzonte culturale non solo italiano, ma anche europeo, per non dire mondiale, ha sempre più dinanzi a sé la prospettiva, molto più ampia rispetto a quella del recente passato, di una stretta interconnessione tra paesi e continenti diversi. L’evento ha rappresentato, pertanto, l’inizio di un percorso comune capace di conferire forza “reciproca” alle istituzioni italiane e cinesi, in particolare nel favorire l’arrivo a Perugia di studenti dalla Cina, e facendo emergere la volontà di realizzare una programmazione strategica comune e costante per raggiungere obiettivi concreti, con benefici non solo nell’ambito strettamente culturale, ma anche in quello economico, produttivo e commerciale.
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