Ieri sera si è tenuta una riunione fiume di una delegazione di commercianti per mettere in programma iniziative tese ad offrire più qualità e più garanzie ai clienti
In un mercato sempre più globalizzato in cui le informazioni appaiono frammentate, salvo poi scoprire a proprie spese la verità in una trasmissione televisiva o sui giornali, i commercianti hanno il compito dovere di tranquillizzare i propri clienti. Il consumatore ha il diritto di conoscere, di sapere. Per questo serve maggiore trasparenza, dialogo. Ma occorre anche una politica diretta ad offrire maggiori garanzie che si prenda cura del rispetto dei diritti del consumatore.
Per questo ieri sera una delegazione di negozi Made in Taranto si è riunita per affrontare il tema della sicurezza, della qualità, delle garanzie da offrire ai clienti.
Già qualche settimana fa gli stessi negozi hanno inteso rilanciare il commercio a Taranto sotto la stella delle buone pratiche che, in altre parti del mondo, stanno dando risultati positivi in termini di sviluppo e offerta. E lo hanno fatto con la sottoscrizione di uno speciale disciplinare di qualità fondato sul rispetto di una serie di ben tredici principi. Tra questi: l’obbligo di tenere ben curata e ordinata la merce esposta così come le condizioni generali del negozio, la maggiore cura del cliente in ogni fase, il personale commerciale sempre formato e competente, prodotti originali, prezzi e servizi chiari, operazioni promozionali trasparenti, gestione garantita del reso.
Ma i commercianti vogliono puntare ancora più in alto. Vogliono puntare alla qualità assoluta, per la quale i clienti si sentano sicuri di fare la scelta giusta perché di fronte hanno persone affidabili, serie, competenti, professionali. Questi commercianti vogliono anche offrire il proprio contributo alla città e al territorio con azioni di promozione e di marketing territoriale, per le quali chiedono un incontro con il Sindaco al fine di concertare iniziative comuni.
Le iniziative programmate sono diverse: si comincia con un accordo con enti terzi che si facciano garanti della effettiva Alta Qualità nei confronti dei clienti, si prosegue poi con l’apertura a maggiori controlli e test di eccellenza da parte di enti accreditati che ne attestino la valenza senza soluzioni di continuità. Infine si pensa già di richiedere un incontro con il Sindaco perché gli stessi negozi diventino parte attiva delle attività di promozione del territorio e di diffusione del bello che c’è.
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