Negli ultimi anni il web ha incollato davanti al monitor sempre più persone, di diverse fasce di età e sociali, tutti accomunati più o meno dalle stesse cose: cercare informazioni, prenotare una vacanza, socializzare e mantenersi in contatto con la propria cerchia di conoscenze, lavoro. L’avida ricerca di informazioni ha incontrato una vasta offerta di strumenti: Google, Yahoo, Msn, Altavista, Ask e tanti altri. Google può ormai essere considerato il motore di ricerca per eccellenza. Ha sbaragliato la concorrenza con una formula semplicemente unica basata sulla qualità dei risultati proposti all’utente. Anni di siti spam che confondevano l’utente sembravano essersi conclusi lasciando il posto a indici di risultati sempre più puliti e sempre più vicini alle reali richieste delle persone. Il crescente interesse dei navigatori, abituali e saltuari, verso i motori di ricerca e verso il sistema di servizi ad essi connessi ha catturato l’attenzione di aziende da una parte e professionisti dall’altra. Il motore di ricerca diventava un passaggio critico in cui l’utente cercava qualcosa e in cui era necessario offrirgli qualcosa di commisurato alle sue reali esigenze. Il marketing sposta il proprio asse entrando in un territorio tutto nuovo: il Web. E di qui la nascita di professionalità pronte a sfruttare i nuovi strumenti di web marketing e a intraprendere tutte le azioni necessarie alla promozione sui motori di ricerca. Posizionamento siti web, ottimizzazione, indicizzazione, PPC, keyword advertising, posizionamento motori di ricerca, sono tutti termini che prima o poi, chi ha serie intenzioni di promuovere i propri prodotti e servizi, deve cominciare a metabolizzare. Purtroppo l’Italia, a differenza di realtà ben più avanti come gli Stati Uniti, la percezione dell’importanza di un buon posizionamento sui motori di ricerca è ancora flebile. Situazione che ha alimentato la nascita di professionisti o presunti tali, che millantano chissà quali risultati legati ad attività di promozione sui motori di ricerca. Campagne pay per click vendute per posizionamento sui motori con costi consistenti per un lavoro di gran lunga inferiore a quello di un buon posizionamento di un sito web. Un posizionamento organico si basa su un’analisi dell’azienda, di cosa vuole fare e di dove vuole arrivare l’azienda a fronte di un determinato investimento iniziale. Un buon posizionamento avrà il più alto ROI (return on investments) possibile e quindi la massima soddisfazione del cliente. Non ci sono illusioni, non ci sono false promesse sui risultati per chi del posizionamento sui motori di ricerca ne ha fatto una scienza e non un’illusione appunto. In un periodo in cui gli investimenti sono molto più oculati, la promozione sui motori di ricerca potrebbe rappresentare una chiave di svolta proprio per la concretezza di un simile strumento di web marketing. Ma alla base di una buona scelta di chi dovrebbe curare la promozione della vostra attività c’è la conoscenza degli strumenti che hanno permesso al web di diventare un canale sano di promozione.