START CUP TORINO PIEMONTE 2009
“Tu hai un’idea innovativa?” I vincitori della Start Cup Torino Piemonte l’hanno avuta e creeranno la propria azienda
Torino, 6 Ottobre 2009. Sono stati dieci i finalisti che oggi hanno presentato i loro progetti imprenditoriali alla Cerimonia di Premiazione della quinta edizione della Start Cup Torino Piemonte, il concorso per progetti imprenditoriali innovativi, promosso dai tre Atenei piemontesi ed organizzato dalle rispettive strutture di incubazione di impresa, rivolto a tutti coloro che desiderano trasformare i ritrovati della ricerca in progetti imprenditoriali innovativi. La qualità dei progetti è garantita da una rigida selezione che analizza sia gli aspetti tecnico‐scientifici sia quelli imprenditoriali. La valutazione circa la fattibilità tecnico‐scientifica viene, infatti, affidata ad esperti del settore in cui l’idea si colloca. Tre gruppi di Business Angel indipendenti, invece, valutano se le imprese nascenti hanno le carte in regola per raggiungere il successo imprenditoriale ed affrontare le sfide del mercato. Ed è proprio la partecipazione, sempre più numerosa, di questi investitori privati provenienti da Torino e Milano a dare maggiore autorevolezza e rilevanza alla competizione.
Ottimi anche i risultati raggiunti per quanto riguarda la partecipazione, con 158 idee imprenditoriali e 55 piani di impresa presentati. La Start Cup Torino Piemonte ha attratto nel tempo un numero sempre crescente di partecipanti – ad oggi si registrano 50 idee e 39 business plan in più rispetto alla prima edizione nel 2005 – e ha dimostrato di essere una tappa importante per chi desidera realizzare la propria idea di impresa, infatti, mediamente, nasce una nuova impresa ogni tre business plan presentati.
I settori che hanno predominato in questa edizione sono stati l’ICT, il Cleantech e il vasto campo delle Life Sciences. È Cellufloc, azienda produttrice di isolanti termici per l’edilizia da recupero di scarti di cellulosa ad essersi aggiudicata il podio e quindi il premio di 20.000 euro, mentre al secondo posto si è piazzata B.Ionica, un’azienda, tutta al femminile, impegnata nel campo dei biomateriali e in particolare focalizzata sullo sviluppo, produzione e vendita di viti in titanio bioattivo e cementi per ortopedia e vertebroplastica. La medaglia di bronzo, infine, è andata ad I‐See che offrirà servizi applicativi agli operatori nei campi di Fisica Medica, Radiobiologia, Radioprotezione per il calcolo e l’analisi degli effetti delle radiazioni sui tessuti viventi, in particolare nell’ambito delle terapie oncologiche. La prossima tappa per i tre vincitori è ora il Premio Nazionale per l’Innovazione: la coppa dei campioni dei progetti di impresa nati in ambito universitario che si terrà a Perugia il 4 Dicembre e vedrà in gara i vincitori di 19 competizioni locali. In palio il primo premio da 60.000 euro offerto da Vodafone Italia, partner strategico dell’iniziativa; 30.000 per il secondo e 20.000 per il terzo classificato.
Partecipano inoltre alla finale nazionale altri due progetti selezionati tra quelli in gara per Start Cup Torino Piemonte: Biomedical S.r.l. che ha brevettato dispositivi per la diagnostica medica e sta iniziando la relativa industrializzazione ed Eolicar: Progettazione, produzione e commercializzazione di mini‐turbine eoliche. Durante la premiazione sono anche stati assegnati i contributi ed i premi speciali, in particolare, il Premio Donna Innovazione assegnato a ScatterTape Test che fornisce un sistema di accertamento qualità nella produzione di corpi verniciati; il premio ICT conferito a BookMates che mira alla creazione di un SaaS ‐ Software as a Service dedicato ‐ che offra ai lettori nuovi strumenti per la lettura e alle case editrici la possibilità di interagire con i propri clienti anche dopo il momento di acquisto; ed ancora Geo4Map che si aggiudica il premio Turismo e Innovazione.
Di molto interesse è stata poi la tavola Rotonda moderata da Marco Ferrando, giornalista de IlSole24Ore, che ha animato il dialogo tra le maggiori cariche pubbliche piemontesi coinvolte nell’incentivazione all’imprenditoria e i responsabili dei più importanti incubatori regionali. Durante la discussione si è analizzata la tematica della creazione di imprese ad alto contenuto di conoscenza e la loro integrazione con il territorio. Se da una parte ci si è chiesti in che modo le nuove realtà imprenditoriali, come le start‐up hi tech, possano sostenere il territorio, anche e sopratutto in momenti come questo, di grave crisi economica, dall’altra il dibattito si è incentrato su quali siano le difficoltà incontrate da chi desidera fare impresa, quali semplificazioni e aiuti sono già stati messi in atto e quali i passi ancora da compiere.
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