La scienza e la religione, i suoi rapporti con gli altri saperi e, in un quadro ancora più ampio, la scienza e la società. Se ne è parlato martedì 12 marzo, in una sala consiliare gremita, alla presentazione dei libri “Sotto una cupola stellata”, dell’astrofisica Margherita Hack e dell’esperto di comunicazione interdisciplinare Marco Santarelli, e “Sapori dal Mondo”, di Giovanna D’Angelo. L’incontro è stato organizzato dall’IIS “Vincenzo Cardarelli”, in collaborazione con l’associazione Panta Rei e l’Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Tarquinia. A fare gli onori di casa il sindaco Mauro Mazzola, l’assessore Sandro Celli e il dirigente scolastico Laura Piroli che ha introdotto l’evento. «Per noi – ha affermato nel suo discorso iniziale – è un onore oggi avere questi importanti ospiti. Ringrazio vivamente il Comune, per la collaborazione e l’ospitalità, e soprattutto la professoressa Anna Maria Vinci che ha voluto e organizzato questo incontro». Santarelli, in sala, e Hack, collegata in video-conferenza, hanno raccontato il loro libro, dialogando con gli studenti, con il professor Giordano Bruno, direttore dell’ISIA (Istituto Superiore per le Industrie Artistiche) di Roma, e con Pierluigi Pirandello, nipote dello scrittore Luigi e figlio di Fausto, pittore della Scuola Romana. «Questo libro, l’ultimo di quattro scritti con Hack, è nato per far comprendere che, oltre ogni tipo di potere, tutti noi siamo chiamati a un forte senso di responsabilità», ha spiegato Santarelli, per poi aggiungere che «è indispensabile introdurre l’insegnamento d’internet nelle scuole, perché la rete è un’opportunità ma anche un rischio». Hack, in collegamento skype dal suo studio, ha risposto alle domande su scienza e fede, «nata quest’ultima proprio per rispondere agli interrogativi cui la prima non può dare spiegazioni», ma anche sul rapporto tra scienza e arte, «profondamente legate l’una all’altra», come ha anche sottolineato Pirandello che si è detto «profondamente emozionato di parlare nella città del poeta Cardarelli e dove ha vissuto il grande artista cileno Sebastian Matta». Il professor Bruno, nel suo intervento, ha evidenziato che «nel mondo della scienza non esistono verità assolute e il sapere deva essere condiviso con fasce di popolazione sempre più ampie». Santarelli, infine, ha posto l’accento sull’aspetto interdisciplinare che deve avere il sapere e sulla necessità del confronto tra tutte le branche della scienza, «per questo abbiamo voluto presentare oggi anche Sapori dal Mondo, una raccolta di ricette etniche nata da un progetto di recupero sociale dell’associazione “On The Road” per donne in difficoltà».
No Comments Found