Concedere prestiti a pensionati non è di certo nelle priorità di un istituto finanziario, di credito o bancario: i rischi di insolvenza, infatti, in questi casi si moltiplicano esponenzialmente e a nulla valgono le consuete forme di garanzie che vengono richieste da tali istituti per tutelarsi dinanzi alla prospettiva di una eventuale inadempienza nel risarcimento del debito accumulato dal richiedente.
E’ dunque impossibile ottenere prestiti per pensionati? Sembrerebbe di sì, ma se ci si guarda attorno con molta attenzione si noterà che accanto alla maggioranza degli istituti di credito, finanziari o bancari che non prevedono la possibilità di prestiti per questa categoria di individui, sono diffusi e sempre in crescita quegli istituti che rivolgono le proprie offerte di prestito esplicitamente ai pensionati.
Questo può avvenire in due modi: o rivolgendosi ad enti concedenti specializzati in prestiti pensionati, oppure semplicemente scorrendo con pazienza tutte le offerte proposte dai più noti istituti di credito, i quali possono talora, anche se molto raramente a dire il vero, contemplare la possibilità di concedere prestiti ai pensionati.
Una terza alternativa percorribile è quella dei prestiti INPDAP, i quali non valgono soltanto per gli attuali lavoratori presso gli enti statali, ma si estendono, con condizioni ovviamente molto differenti, anche ai pensionati, ossia agli ex-dipendenti statali.
In ogni caso, non c’è da affrettare il giudizio: le rigide condizioni che devono essere rispettate per richiedere un normale prestito sono richieste solitamente anche ai pensionati.
Chiaramente, non si potrà far riferimento ad una busta paga, ma ci si indirizzerà verso la detrazione di una percentuale della pensione, in quantità variabile a seconda del suo ammontare e della somma richiesta, oltreché dell’età del richiedente.
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