La parodontite, conosciuta anche con il termine piorrea, è un’infezione batterica che interessa i tessuti e le strutture del parodonto, che hanno la funzione di mantenere saldi i denti nella loro sede naturale all’interno della bocca.
La patologia colpisce tutti i tessuti paradontali e può presentarsi con diversi livelli di gravità. Se non curata adeguatamente, può evolvere da gengivite, in genere corrispondente al primo stadio, fino alla paradentosi, che è il livello più grave della patologia e si manifesta con la caduta dei denti.
La malattia non va quindi sottovaluta sin dalla sua comparsa, vediamo di saperne di più su come prevenire e curare la parodontite presso Roma.
Come prevenire la parodontite
Spesso si è portati a sottovalutare la piorrea nei bambini e negli adolescenti, ma invece la malattia può colpire nelle varie fasce di età con vari livelli. Se non viene curata con efficienza, nel corso dello sviluppo possono presentarsi delle recidive molto aggressive.
Per prevenire la parodontite bisogna iniziare fin dall’infanzia e contrastare l’insorgenza dei sintomi principali per evitare che il processo infiammatorio possa degenerare in un’infezione batterica acuta. Ecco quali sono gli accorgimenti principali da seguire per prevenire la piorrea:
- Praticare una corretta igiene dentale quotidiana dopo ogni pasto
- Sottoporsi a sedute di igiene professionale periodiche e costanti
- Non sottovalutare eventuali sintomi della malattia parodontale
Educare quindi alla prevenzione della malattia parodontale è il miglior modo per scongiurare la malattia. Iniziando quando i bambini sono ancora piccoli è più facile renderli consapevoli dell’importanza dell’igiene orale. Inoltre, è bene affidarsi ad un dentista di fiducia per sottoporli a sedute regolari e continuative.
Come curare la parodontite
La cura tradizionale della parodontite prevede l’uso di terapie chirurgiche molto complesse, antibiotici e farmaci che comunque non hanno efficacia sulle zone più inaccessibili del parodonto, dove si annidano i batteri patogeni.
I trattamenti tradizionali agiscono solamente sui batteri superficiali e non curano i tessuti con efficacia, per cui la patologia non viene eliminata.
Per fortuna esistono metodi all’avanguardia per curare la parodontite, che evitano l’intervento chirurgico e tutti i disagi che comporta. Ad oggi, infatti, grazie al microscopio e al laser parodontale è possibile eliminare subito i batteri patogeni che si annidano nelle aree del parodonto, che i farmaci non sono in grado di raggiungere.
Il microscopio serve per trattare con estrema precisione le zone colpite ed evita di aprire le gengive. Il laser parodontale rimuove tutti i batteri anche da tessuti spugnosi e dall’osso. Questi strumenti, se usati tempestivamente nel trattamento della patologia, garantiscono una regressione graduale della parodontite, fino a fermarla completamente.
Il laser parodontale non è invasivo, è indolore e solitamente viene usato senza ricorrere all’anestesia. Il risultato immediato di questa tecnica è quello di eliminare sin dal primo momento il sanguinamento gengivale.
Inoltre, permette di chiudere le tasche parodontali e rigenera i tessuti parodontali. Il paziente che si sottopone a questo trattamento avverte meno disagi, ottiene risultati decisamente migliori e spende anche meno rispetto al tradizionale intervento chirurgico.
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