Il cuoio capelluto e la pelle del volto sono attraversate da una fitta rete di vasi capillari. Ogni piccola lesione è in grado di provocare un emorragia rilevante, che, a causa della zona del corpo interessata, può assumere un aspetto drammatico pur non essendo pericolosa.
Le ferite si possono differenziare in base alle loro caratteristiche, identificandone non solo la gravità, ma anche il tipo di lesione prdotta sulla cute.
Le ferite possono essere:
- Da taglio, in cui i margini sono ben netti fino in profondità.
- Lacero-contuse, in cui i margini sono sfrangiati e presentano contusioni dovute al trauma che ha accompagnato la ferita.
- Da punta, in cui prevale il senso delle profondtà su quello della lungezza e i contorni sono poco netti.
Nelle ferite del capo e del volto vale più che in altre circostanze la regola di mantenere la calma e di non lasciarsi fuorviare dalle apparenze, che, come già detto, sembrano spesso conferire importanza e drammaticità a situazioni relativamente trascurabili.
Nulla è più impressionante del volto e del capo sporchi di sangue e può riuscire difficile credere che la causa di tutto è, talvolta, una ferita non più lunga di un centimetro.
Se, al contrario, la ferita è profonda e interessa il naso o la bocca e si accompagna a perdita di coscenza, occorre impedire la deglutizione o peggio l’inalazione del sangue, ponendo il ferito in posizione adatta.
Cosa fare nel caso di ferite al capo e al volto?
Innanzitutto bisogna accertarsi che sulla ferita non siano presenti dei corpi estranei e che non ci siano fratture. Una volta liberata la ferita, è necessario tamponarla attraverso garze sterili, oppure, in mancanza di esse, con panni puliti, premendo direttamente con entrambe le mani.
Se non si è certi dell’assenza di lesion ossee non bisogna comprimere eccessivamente. In questa eventualità, bisogna porre intorno alla ferita un tampone ad anello ottenuto con una benda triangolare.
Fasciando la testa con una benda è possibile fissare la medicazione. Appoggiare il lato lungo alla fronte e passare le estremità sulla nuca fino a farle tornare sulla fronte, dove verranno fissate. In questo modo tutta la fasciatura risulta fissata sul capo, senza rischio di spostamenti accidentali.
Nelle ferite del mento si può fissare la medicazione sterile utilizzando una larga fascia, che passerà sotto il mento e sarà annodata alla sommità del capo.
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