Con l’introduzione dell’art. 9 del Dl 14/8/2013 entrano a far parte del catalogo dei reati che fanno scattare la responsabilità delle Società a norma del D.lgs 231/2001 i delitti sulla privacy, la frode informatica con sostituzione dell’identità digitale e l’indebito utilizzo e falsificazione di carte di credito. Considerando i nuovi reati presupposto, e facendo nostre le osservazioni della Corte di Cassazione con la recente relazione III/01/2013 del 22/8/2013 che ha fornito una prima interpretazione sulle novità apportate dal citato Dl 93/2013, si evidenzia che in particolare i delitti in materia di privacy risultano di grande impatto, soprattutto per la configurazione della responsabilità per l’illecito trattamento dei dati, violazione potenzialmente in grado di interessare l’intera platea delle società commerciali. Il Dl 14/8/2013, n. 93 introducendo i delitti (ma non le contravvenzioni) in materia di violazione della privacy previsti dal D.Lgs 196/2003 – e cioè le fattispecie di trattamento illecito dei dati, di falsità nelle dichiarazioni notificazioni al Garante e di inosservanza dei provvedimenti del Garante – nel catalogo dei reati che fanno scattare la responsabilità degli enti a norma del D. Lgs 231/2001, aumenta per le imprese il rischio derivante da una gestione non corretta degli aspetti privacy. Infatti una Società che dovesse, ad esempio, trattare illecitamente dei dati rientranti nella copertura del d.Lgs.196/2003, oltre alle sanzioni sino fino ad oggi previste, sarà sottoposta ad un processo penale e indagata da un PM per verificare se ha adottato efficacemente un Modello 231 anche a copertura degli aspetti privacy. In assenza di tali Modelli 231 o, se l’Azienda ha un Modello 231 che non disciplina anche la privacy, la Società sarà soggetta ad una sanzione da 100 a 500 quote e ad una sanzione interdittiva dell’attività d’impresa (come ad esempio la sospensione o revoca di autorizzazioni o licenze, il divieto di pubblicizzare beni o servizi) che può andare da un minimo di 3 ad un massimo di 24 mesi. Considerato che una quota singola può variare da un minimo di 258 fino a un massimo di 1.549 euro, l’Azienda nei casi più gravi rischia di dover pagare una sanzione pecuniaria anche superiore a 700.000,00 euro. L’Impresa per tutelarsi ed evitare di incorrere in tali sanzioni, deve adottare un Modello 231 a norma del D.lgs 231/2001 o, se l’ha già adottato, aggiornarlo e disciplinare le misure organizzative e di prevenzione per questi nuovi reati presupposto. MODI S.r.l. di Mestre e Spinea (VE) rimane a disposizione con il proprio Staff tecnico al numero verde 800300333 o [email protected]
Pubblicato nuovo elenco di reati per la legge 231 con l’Art. 9 del Dl 14/8/2013, n. 93
- By MODI
- 18 Settembre 2013
Fondata nel 1998, si è occupata inizialmente di assistenza alle Aziende per la realizzazione di Sistemi di Gestione Qualità (ISO 9001), estendendo successivamente l’ambito applicativo ai Sistemi di Gestione Ambientale (ISO 14001) e Sicurezza (OHSAS 18001). Attualmente la proposta dei servizi offerti è stata notevolmente ampliata con la consulenza nei seguenti ambiti: Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro (D.lgs. 81/2008), Modelli di Organizzazione e Gestione (D.Lgs. 231/01), Privacy (D.Lgs. 196/2003), Centri di Trasformazione dell’acciaio, certificazione ISO 3834 (qualità nella saldatura). Nel 2009 MODI con l’apertura del Centro di Formazione di Mestre (VE), copre tutta la gamma dei corsi in materia di SSLL quali ad esempio: antincendio, primo soccorso, RLS, RSPP, Mezzi di Sollevamento, Lavori in quota, Videoterminali, Radiazioni Ottiche Artificiali, Stress Lavoro Correlato ecc., con i relativi aggiornamenti. Vengono inoltre erogati servizi di formazione aziendale a copertura di tutti i gli argomenti sopracitati. Da Febbraio 2011 MODI, in collaborazione con GLOBALFORM, propone la formazione a distanza (FAD) con l’erogazione di corsi on-line in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e privacy. Certificata ISO 9001 per le attività di Consulenza per i Sistemi di Gestione, per la Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro e per la Formazione, la missione di MODI è “garantire la soddisfazione del Cliente attraverso la costante ricerca del miglioramento”. La Clientela MODI può contare su un puntuale invio di comunicazioni di aggiornamento sugli adempimenti di legge e sulle opportunità di finanziamenti pubblici, oltre all’organizzazione di seminari gratuiti in materia di SSLL, Sistemi di Gestione, privacy ecc. L’organico è composto da consulenti abituati a operare in “gruppi di progetto” insieme al personale delle Aziende assistite. Il mercato della MODI è costituito dalle aziende che producono beni industriali o di consumo e dalle aziende che operano nel commercio e nei servizi. La soddisfazione dei Clienti, espressa attraverso le loro referenze attive, costituisce il valore di riferimento per tutti all’interno di MODI.
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