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PULIRE I PENNELLI: FARLO BENE PER CONSERVARLI A LUNGO

Avere i pennelli ben puliti significa poterli usare più volte e quindi avere un notevole risparmio sia di denaro che di tempo. Soprattutto i pennelli e i plafoni di buona qualità, che devono essere acquistati se si vogliono avere risultati molto simili a quelli professionali, se riacquistati possono incidere sul budget che abbiamo deciso per il nostro lavoro senza contare al tempo per andare in ferramenta, scegliere il prodotto giusto e tornare poi a casa. Ricordiamo poi che i pennelli possono essere utilizzati per più lavorazioni (pulizia, verniciatura, incollaggi, lucidature) per cui la pulizia è fondamentale.

Per cominciare, bisogna dire che le pitture possono essere ad acqua o con solventi e che ogni tipi di verniciatura richiede un metodo di pulizia diverso. Una cosa che comunque è importante fare subito dopo l’acquisto è quella di lasciare i nostri ‘strumenti di lavoro’ a bagno nell’olio di lino per almeno dodici ore. Questo servirà a trattare le setole così da renderle meno assorbenti nei confronti delle vernici. Per le pitture a base di acqua è importante lavare i pennelli sotto il getto di acqua corrente del rubinetto.

L’ideale sarebbe anche di massaggiare le setole durante questa attività con del sapone di Marsiglia avendo cura di passare bene anche la base delle setole. Se un po’ di vernice è rimasta sulla ghiera dalle attività precedenti, per toglierla basta mettere il pennello a bagno nell’aceto per poi sciacquarlo con acqua saponata. Ricordatevi di scrollarlo bene e di asciugare il più possibile soprattutto la zona della ghiera: se questa si arrugginisce, infatti, può rendere molto fragile e quindi poco performante il nostro pennello. Per l’asciugatura è bene appendere il pennello all’aria utilizzando l’occhiello che di solito è presente all’estremità del manico. Se però le vernici sono a base di solvente, dovrete prendere uno straccio imbevuto di acquaragia (anche se qualunque altro diluente, come la trementina, può andare bene) e passare bene tra le setole. Cercate di fare il tutto nel minor tempo possibile dal momento che il solvente corrode comunque le setole. Fatto questo dovrete passare al lavaggio vero e proprio che consiste nell’immergere il pennello (ma non la ghiera!) in un contenitore colmo di acquaragia o trementina per poi levarlo pochi minuti dopo e passarlo con lo straccio. Fate questo più volte così da essere sicuri di aver eliminato ogni traccia di vernice.

Per finire, comunque, un bel bagno nell’acqua e sapone di Marsiglia aiuterà le setole a restare più morbide. Riponete i vostri pennelli solo quando questi saranno interamente asciutti così da evitare che le setole si attacchino tra di loro. Inoltre, abbiate cura di riporli con le setole completamente orizzontali: a volte, infatti, la fretta di riporli nel cassetto o nella cassetta porta attrezzi fa piegare alcune setole che poi difficilmente ritorneranno nella loro posizione originale (e questo può portare a difficoltà nella stesa della vernice).

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