Uno dei fattori che maggiormente hanno contribuito al successo della tecnologia LED e al suo crescente utilizzo nell’ambito dell’illuminazione è certamente la loro straordinaria durata di vita: si parla addirittura di 100.000 ore di esercizio continuativo per le moderne lampade LED, un lasso di tempo che corrisponde a oltre 11 anni (rimanendo accese 24 al giorno per 7 giorni alla settimana).
Questi numeri fanno sì che una volta impiegate le lampade LED ci si possa tranquillamente dimenticare di doverle sostituire almeno per un bel po’ di anni.
La realtà dei fatti è che risulta particolarmente difficile effettuare dei testi precisi sulla reale durata di vita dei LED, tanto che a oggi non esiste ancora uno standard industriale che possa definire con maggior precisione la reale ed effettiva durata di tali prodotti. È tuttavia indubbio che i LED offrono una piena efficienza e una illuminazione continuativa che supera le 50.000 ore, a differenza delle normali lampade a incandescenza o fluorescenza che arrivano al massimo alle 1.000 ore di esercizio.
Una delle caratteristiche che rendono difficile misurare con esattezza la durata di vita dei LED è il fatto che essi non si spengono all’improvviso come avviene per le tradizionali sorgenti luminose una volta giunte a fine vita: i led, una volta superato il periodo di tempo di massima efficienza, riducono progressivamente l’intensità della luce emessa. Tale diminuzione avviene però in un arco di tempo particolarmente lungo, perciò i costruttori consigliano di procedere alla sostituzione dei led una volta che l’intensità luminosa si sia ridotta del 50% rispetto a quella iniziale.
Ma quali sono i fattori che possono influire sull’intensità della luce led portando a una sua progressiva diminuzione? Innanzitutto le alte temperature di funzionamento, che non dovrebbero superare i 100 °C. Altro elemento importante è l’alimentazione: la corretta alimentazione a corrente continua non riduce la durata di vita della lampada.
Esistono poi dei fattori di natura costruttiva, relativamente ad alcuni componenti come ad esempio la lente e la gelatina di silicone che avvolgono il chip: questi elementi con il tempo tendono a diventare più opachi e a ingiallire, andando sia a modificare il colore della luce emessa sia a diminuire la sua intensità, riducendo quindi il rendimento ottimale del prodotto.
Il deterioramento delle prestazioni di una lampada led tende comunque a manifestarsi mediamente oltre le 50.000 ore di esercizio, mantenendo invece per tutto questo tempo la perfetta efficienza assieme alle altre caratteristiche distintive di questa tecnologia: quindi massima intensità di luce emessa, bassi consumi, accensione istantanea, elevata sicurezza fotobiologica e così via.
Per saperne di più su questa e sulle altre caratteristiche delle lampade LED vai sul blog di Low Cost Led.
No Comments Found