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Quando i capelli cadono

Tutte le volte che ci pettiniamo e tra i denti della spazzola rimangono molti capelli il nostro pensiero va subito verso una fatidica domanda: diventerò calvo? In effetti per gli uomini la possibilità di essere affetti da alopecia è molto alto, più o meno il 25% per coloro che sono sotto i trent’anni e il 50% sotto i 60. La possibilità dicaduta capelli donna è più bassa, perché sono protette dall’azione degli ormoni femminili per gran parte della loro vita, fino alla menopausa.

Per quanto riguarda l’alopecia androgenetica, infatti, come dimostra anche la parola, intervengono fattori ormonali, nella fattispecie legati agli androgeni, molto più attivi nell’uomo. Il problema in realtà è a livello dei recettori: i follicoli di gran parte della cute maschile sono sensibili all’azione del diidrotestosterone, un sottoprodotto dell’ormone maschile per eccellenza.

I follicoli si atrofizzano lentamente perché non arriva più il sangue per nutrirli: questo provoca un processo di lento declino, perché il follicolo viene compromesso e non si può tornare indietro. La caduta capelli potrebbe essere causata da questo processo, ma bisogna individuare al più presto la causa che ci provoca l’alopecia, per poi agire tempestivamente. Per combattere la caduta dei capelli è importante agire il prima possibile, con farmaci da applicare localmente e farmaci da assumere oralmente. Occorre farsi visitare da un dermatologo, possibilmente specializzato in tricologia.

Diverso il caso invece per il telogen effluvium, che può interessare uomini e donne: in seguito allo stress può accadere di perdere molti più capelli del normale. Questa situazione di solito si risolve da sola una volta che è terminata la causa che l’ha provocata. Nelle donne una causa ferequente è l’anemia, o una dieta troppo stretta.

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