Forse non tutti sanno che l’olio d’oliva ha delle capacità benefiche dovute alla presenza di sostanze antiossidanti (fenoli e tocoferoli) e che queste proprietà sono influenzate, in parte, dal modo in cui le olive vengono raccolte.
Esistono cinque principali metodi di raccolta delle olive: raccattatura, brucatura a mano, scrollatura, abbacchiatura e pettinatura.
- Raccolta per raccattatura: consiste nello stendere sotto l’albero una rete ed attendere che le olive cadano da sole per cascola naturale. È un metodo di raccolta olive economicamente vantaggioso, in quanto è sufficiente aspettare che la natura faccia il suo corso e le olive cadano spontaneamente nelle reti stese sul terreno; tuttavia occorre tenere presente che le olive si staccano dall’albero quando sono eccessivamente mature o vecchie per cui da esse si ottiene un olio poco pregiato. Inoltre in terra i frutti marciscono e si contaminano facilmente di muffe e batteri, comportando di conseguenza un prodotto di qualità scadente; questo sistema è adatto agli oliveti con piante fitte e su pendio.
- Brucatura a mano: nella raccolta manuale delle olive gli operai salgono con delle scale sull’albero e staccano i frutti dai rami per poi porli in cesti. Raccogliendo le olive a mano, si può effettuare una cernita delle migliori e preservarne l’integrità; tuttavia questa tecnica è impraticabile nelle grosse produzioni, a causa degli insostenibili costi di manodopera. Questa raccolta olive può essere effettuata soprattutto su piante basse, meglio se collocate in pianura e con potatura apposita (a vaso cespugliato o policonico).
- Scrollatura: viene fatta mettendo una rete sotto la pianta ed agganciando al fusto appositi scuotitori che la fanno vibrare sino a disarticolare le olive dal ramo e farle cadere. Questo sistema richiede alberi di forma e dimensioni adatte all’applicazione dei macchinari e risulta a tutt’oggi poco diffuso in quanto le piante subiscono uno stress importante che alla lunga influisce sul loro stato di salute.
- Abbacchiatura: questo tipo di raccolta delle olive veniva molto usato in passato e consiste nel percuotere i rami degli ulivi mediante bastoni più o meno lunghi per provocare la caduta delle olive. In questo modo si vanno a lesionare i ramoscelli più giovani a cui sarà affidata la fruttificazione nell’anno successivo, danneggiando la produttività dell’uliveto. Inoltre i frutti più maturi possono rompersi per l’impatto con la pertica o con il terreno.
- Pettinatura o abbacchiatura pneumatica: i frutti vengono staccati dai rami mediante una sorta di abbacchiatori e cadono nelle reti stese sul terreno sottostante. Questa tecnica porta ad una produttività di raccolta superiore a quella che si avrebbe con una raccolta manuale di circa il 50 % e non ha gli svantaggi della tradizionale abbacchiatura in quanto l’abbacchiatore (o pettine) non urta i rami, ma ripropone il movimento di una mano.
A questo proposito Lisam, azienda leader nella produzione di sistemi di potatura e raccolta di olive, ha proposto un’ottima soluzione: lo scuotitore olive pneumatico V8 Titanium che, pesando solamente 680g, può essere maneggiato facilmente e muovendosi agevolmente tra le fronde dell’ulivo non arreca alcun danno né alla pianta né ai frutti pur sviluppando una potenza di ben 1.800 battiti al minuto. E per chi invece nono vuole utilizzare un compressore, Lisam ha pensato ad un abbacchitore olive elettrico: Oliwatt 2. Questo scuotitore elettrico per la raccolta di olive è caratterizzato dall’alimentazione a batteria ed utilizza un motore da 12 v di ultima generazione che ne esalta le prestazioni mantenendo i consumi contenuti.
I dettagli su www.lisam.it
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