Maratea (09/03/2016) – “Al referendum del 17 aprile votiamo sì per fermare le trivelle petrolifere”, questo è il messaggio che l’Associazione Balneari Maratea – nella persona del presidente arch. Mario De Filippo – vuole esprimere con forza a poco più di un mese dal voto referendario.
Solo votando sì al referendum, sarà possibile abrogare la norma, che permette alle attuali concessioni di estrazione e di ricerca di petrolio e gas entro le 12 miglia dalla costa di non avere più scadenze, norma che rischia di distruggere l’ambiente marino costiero e il turismo balneare ad esso strettamente collegato, provocando anche rilevanti impatti negativi sulle attività di pesca e danni alle specie marine.
Senza alcun dubbio l’attività estrattiva è incompatibile con il settore turistico e in particolar modo con quello balneare, costituito da oltre 30 mila imprese ed oltre un milione di addetti in Italia e non di meno con le quasi 200 aziende lucane che operano nel comparto balneare lungo le coste ioniche e tirreniche della Basilicata.
“Per salvaguardare la vera ricchezza del mare italiano: turismo, pesca e biodiversità il 17 aprile votiamo SI al referendum contro le trivelle”.
E’ con questa convinzione che anche l’Associazione Balneari Maratea, sarà al fianco del comitato “No Triv” per assicurare un sostegno forte e visibile per promuovere il referendum e a votare “SI”.
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