Su “Repubblica” Renato Mazzoncini (AD di A2A) illustra risultati e potenzialità del Paese in tema di rinnovabili ed efficienza energetica.
Renato Mazzoncini (A2A): “L’efficienza energetica sta facendo presa. Risultati importanti anche su riduzione dei consumi”
I mutamenti degli scenari geopolitici e il rincaro delle materie prime hanno messo l’Italia di fronte all’eccessiva dipendenza del proprio sistema energetico. Ma hanno anche dato un deciso impulso al potenziamento di rinnovabili ed efficienza energetica. A spiegarlo, dati alla mano, è Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato di A2A, in un’intervista rilasciata a “Repubblica”. I numeri registrati negli ultimi sei mesi evidenziano infatti una decisa accelerazione del Paese nel percorso verso la transizione energetica. Rispetto al 2021, nel 2022 l’Italia ha installato tre volte la capacità di generazione da sole, vento, acqua e biogas: “L’autonomia sta facendo presa – ha spiegato Renato Mazzoncini – grazie a comportamenti più efficienti e a maggiori investimenti di cittadini e aziende”. Passi in avanti sono stati fatti, inoltre, in termini di risparmio energetico, aggiunge il manager, anche se sul 2022 mancano ancora dati definitivi: “Credo che le misure del Governo, le iniziative del Comune e le buone pratiche volontarie di cittadini e aziende, inclusa A2A, porteranno a riduzioni importanti dei consumi, ampiamente in doppia cifra, e non solo per la stagione termica evidentemente mite. E Milano, che vale il 2,5% del dato nazionale, è un campione statisticamente più che attendibile”.
Renato Mazzoncini: un 2022 all’insegna delle rinnovabili
Se è vero che oggi è ancora quintultima in Europa per autonomia, grazie ad acqua, vento, sole, rifiuti e a maggiore efficienza energetica, l’Italia ha tutte le carte in regola per migliorare la sua posizione, ricorda Renato Mazzoncini. Basti pensare che nel 2022 l’installato solare ha registrato un aumento del 165%, mentre l’eolico quasi del 50% ed è cresciuto in modo significativo anche il biogas. “Credo che nel 2023, guardando i piani industriali e gli iter autorizzativi, si possano avvicinare i 5 GW – è la previsione dell’AD di A2A – Gli operatori, noi ma anche altri, hanno aumentato gli investimenti sulle rinnovabili, e gli italiani le richiedono”. Un trend positivo che, conclude Renato Mazzoncini, non è frutto di un semplice calcolo economico ma anche il risultato di una più ampia consapevolezza da parte di cittadini e aziende. Maggiore autonomia energetica significa infatti “un Paese più robusto e competitivo nel lungo termine”.
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