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Responsabile dei Lavoratori per la Sicurezza

Il D.Lgs. 81/08 è la normativa sulla sicurezza sul lavoro attualmente vigente in Italia, successivamente è stata integrata e modificata con il D.Lgs. 106/09. Attraverso questo decreto sono state introdotte una serie di figure interne all’azienda che hanno il compito di collaborare con il datore di lavoro, affinchè venga assicurata la salute e la sicurezza loro e degli altri lavoratori. Fra queste c’è la figura del Responsabile del lavoratori per la Sicurezza (RLS), già individuata dal D.Lgs. 626/94, ma ulteriormente rafforzata dal Testo Unico. L’RLS viene scelto direttamente dai lavoratori. La sua elezione viene regolata dall’art. 47 del D.Lgs. 81/08 che prevede che nelle aziende con più di 15 dipendenti venga scelto fra i rappresentanti sindacali o, se assenti, fra i lavoratori con contratto a tempo indeterminato. Una volta scelto dovrà seguire un corso per RLS, in orario di lavoro e a spese del datore di lavoro, che lo formerà riguardo ai compiti che dovrà svolgere. Al termine del corso dovrà superare l’esame, per ricevere l’attestato che gli permetterà di ricorpire il ruolo che gli è stato assegnato.

La contrattazione nazionale, invece, determina il numero di RLS che devono essere presenti in rapporto al numero di dipendenti dell’azienda: un rappresentante nelle aziende fino a 200 lavoratori, 3 rappresentanti nelle aziende da 201 a 1.000 lavoratori e 6 rappresentanti in tutte le altre aziende.

Una novità introdotta dalla normativa sulla sicurezza sul lavoro vigente è nell’art. 50, che obbliga il datore di lavoro a consegnare una copia del Documento di Valutazione Rischi (DVR) al Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza. Questo perchè l’RLS deve essere consultato per: nomina del servizio di prevenzione e protezione; nomina degli addetti antincendio; nomina degli addetti al primo soccorso; stesura del documento di valutazione dei rischi; programmazione, realizzazione e verifica dei piani di prevenzione e formazione e informazione dei lavoratori. I suoi compiti sono: ricezione delle schede di sicurezza dei prodotti e tutto il materiale che riguarda la sicurezza (come il registro degli infortuni); controllare l’applicazione delle leggi sulla sicurezza sul lavoro; partecipare alla riunione annuale per la programmazione dei piani di sicurezza; confrontarsi con il servizio di prevenzione e protezione; segnalare a quest’ultimo eventuali fattori di rischio riscontrati; ricorrere all’organo di vigilanza in caso di inadempienze dell’azienda in tema di sicurezza.

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