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Ricerca Ener20: ENERGIA E AMBIENTE, LE NUOVE PRIORITÀ DEGLI ITALIANI

Complice il nuovo stile di vita attento all’impatto ambientale, gli italiani sono
pronti ad autoprodurre energia o ad utilizzare energie alternative
Milano, 27 novembre 2012 – Ridurre il consumo di energia e salvaguardare l’impatto
ambientale. Impossibile? Non proprio: grazie all’autoproduzione di energia elettrica la
sfida è realizzabile.
A pensarla così è il 37% degli italiani intervistati da Nextplora per Ener20, prima
società italiana per numero di impianti fotovoltaici, e la percentuale aumenta fino al
41% se si considera il genere maschile. In particolare, i più convinti sono coloro che
hanno tra i 35 e i 45 anni (40%), i residenti al Sud e Isole (41%) o al Nord (40%) in
comuni medio piccoli o grandi (entrambi al 42%).
Al secondo posto tra le iniziative più innovative per diminuire il consumo di energia
riducendo l’impatto ambientale si posiziona, secondo gli intervistati, l’utilizzo di
energie alternative. Proposta che, questa volta, trova maggior consenso da parte delle
donne (37% rispetto al 31% degli uomini) e piace, in modo particolare, agli
intervistati appartenenti alla fascia di età più elevata (45-55 anni) e a chi risiede al
Nord.
Ben lontano ma sempre sul podio, al terzo posto viene citato l’utilizzo dell’auto
elettrica: per il 16% degli italiani intervistati potrebbe essere questo un buon modo
per raggiungere un Paese più green e sul quale si trovano d’accordo la stessa
percentuale di donne e uomini con un picco del 30% tra i più giovani (tra i 18 e i 24
anni).
Solo il 5% degli intervistati non saprebbe come affrontare il problema mentre il 4%
propone di utilizzare gli elettrodomestici in orari notturni e un altro 4% di stipulare
contratti per l’acquisto di energia verde.
“Quando si parla di consumo consapevole dell’energia e di attenzione all’impatto
ambientale, in Italia non mancano certo le idee. Gli italiani si mostrano sempre
propensi e attenti alla tematica nonostante, d’altra parte, la realizzazione dei progetti
sia sempre più difficile – dichiara Gianluca Lancellotti, Amministratore Delegato di
Ener20. “Da tempo il tema della salvaguardia dell’ambiente è diventata uno strumento
di marketing per molte aziende che in realtà producono elettricità inquinando. Noi,
invece, attraverso le nostre offerte e i nostri servizi vogliamo diffondere la cultura del
rispetto ambientale, impegnandoci per uno sviluppo davvero sostenibile”.
Ener20
La prima società privata italiana per numero di impianti fotovoltaici (tutti su edifici e solo sul tetto di
piccoli clienti) e ad avere adottato un modello di generazione distribuita da fonti rinnovabili.
A fine ottobre 2011 completato il piano industriale 2011-2013, relativo all’installazione di 20 MW, con due anni di anticipo ad oggi il portafoglio si compone di 40 MW di impianti per circa 10.000 Clienti residenziali
Oltre 300 posti di lavoro stabili (installatori e partner commerciali) creati nelle aree di intervento.
Gli economics del portafoglio Ener20 consolidato a fine 2011: ca. 90 milioni di consistenza patrimoniale EBITDA in positivo già nel primo esercizio (2011 anche a livello di EBIT), previsto nel 2012 pari a 10 mln di Euro e di 15 mln Euro dal 2012 in poi.
Tra i soci importanti imprenditori industriali (Camozzi Group, Ste Energy-Sorgent.e, Utilità SpA etc.) che operano in settori contigui come l’EPC contractor, il trading di energia elettrica, la commercializzazione di servizi energetici la gestione del calore.
Direttrici di sviluppo: oltre all’acquisizione di nuovi clienti con il modello “ESCO” (Energy Service Company: il cliente non paga nulla ma l’efficienza energetica e i vantaggi della produzione vengono ripartiti tra Ener20 e il cliente in modo da ripagarsi nel tempo dell’investimento), cross selling sui clienti acquisiti per l’installazione di impianti solari termici, caldaie a condensazione, interventi di efficienza energetica e vendita di impianti fotovoltaici chiavi in mano.

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