Presentata l’intesa tra Confindustria Pesaro Urbino e Herambiente, leader nella gestione dei rifiuti. Prezzi e servizi vantaggiosi per gli associati. Protocollo tra i primi in Italia: s’incentivano comportamenti virtuosi, per uno sviluppo sempre più green delle imprese del territorio
Un’intesa innovativa, che punta a una gestione efficiente e virtuosa dei rifiuti industriali. E’ questo il senso dell’accordo presentato stamattina e siglato tra Confindustria Pesaro Urbino, l’associazione che riunisce oltre 500 aziende in provincia, e Herambiente, società del Gruppo Hera, leader nazionale nel trattamento e smaltimento rifiuti. Nello specifico, si tratta di una convenzione che Confindustria mette a disposizione delle aziende associate e non associate, offrendo servizi innovativi, e a prezzi vantaggiosi, nel campo della gestione e dello smaltimento dei rifiuti speciali. E’ la prima volta che in Italia viene fatto un accordo simile: un’opportunità che, nel quadro attuale di difficoltà economica, diventa importante per il tessuto produttivo del territorio e che punta a incentivare comportamenti virtuosi.
Le aziende che entreranno nella partnership firmeranno un contratto con Herambiente della durata di un anno, che permetterà di risparmiare tra il 5% e il 7% rispetto ai prezzi di mercato. Le aziende saranno sottoposte a un check-up iniziale (poi ripetuto ogni 12 mesi), per mettere in luce esigenze, quantitativi, costi e conformità alle normative. Herambiente, restando unico interlocutore per le imprese, si impegnerà a scegliere i fornitori per il trasporto e il trattamento sul territorio dei rifiuti, in totale trasparenza e in accordo con Confindustria. Verranno messe a disposizione dell’associazione e delle aziende informazioni sui materiali da trattare e su tutti i certificati di conformità. E, oltre al servizio, la multiutility mette in campo una consulenza specialistica e personalizzata, per permettere alle associate Confindustria di trattare i rifiuti nel pieno rispetto delle leggi.
Secondo i dati dell’ultimo Rapporto Ispra, nel 2010 in Italia sono stati prodotti circa 138 milioni di tonnellate di rifiuti speciali (quelli che derivano dai processi industriali e che comprendono anche quelli pericolosi). Solo nelle Marche, nello stesso anno hanno toccato quota 3 milioni di tonnellate. L’accordo punta inoltre a combattere lo smaltimento illegale dei rifiuti, che per tutto il paese è un problema ancora molto diffuso: secondo il recente rapporto “Ecomafia” di Legambiente, il giro illegale dei rifiuti in Italia è infatti di almeno 4,1 miliardi di euro l’anno, di cui 3,1 derivano dai rifiuti speciali.
Galli, Herambiente: “Un accordo a favore di legalità e ambiente”
“Sono particolarmente lieto di questo accordo – spiega Claudio Galli Amministratore Delegato di Herambiente – Mette al servizio delle imprese del territorio il know-how di Herambiente nella gestione dei rifiuti speciali, rifiuti che, oltre a presentare un alto impatto ambientale se non trattati correttamente, alimentano spesso canali di smaltimento illegale, purtroppo una delle attività criminose più sviluppate e redditizie per la malavita organizzata. Anche perché, vale la pena ricordarlo, i rifiuti speciali rappresentano circa i due terzi dei rifiuti totali prodotti in Italia”.
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