Rimuovere un tatuaggio, un tempo sembrava un’operazione impossibile, non a caso la caratteristica principale associata a queste incisioni sulla pelle era la sua indelebilità. Parafrasando un celebre slogan pubblicitario, oggigiorno neanche un “tatuaggio è per sempre”. Sono lontani anni luce i periodi in cui tatuarsi la pelle aveva un valore simbolico, e presso alcune civiltà sanciva addirittura riti di passaggio per intere comunità. Ma i tempi cambiano, le tecnologie si perfezionano e i desideri delle persone mutano costantemente, ergo qualcosa che sembrava destinato a essere inciso sulla pelle per sempre, può scomparire grazie a trattamenti specifici.
L’esercito dei pentiti che desiderano rimuovere un tatuaggio, stando agli ultimi dati, aumentano considerevolmente, negli Stati Uniti la media di quelli che decidono di cedere al tattoff (così viene chiamato da tutti Will Kirby, il dermatologo americano di origini fiorentine che della rimozione dei tatuaggi ha fatto un business importante, con più di cinquantamila interventi), si attesta attorno al 14%. I motivi che possono spingere a questa scelta radicale possono essere diversi, come il volere eliminare il ricordo di una persona importante oppure si tratta di una necessità dettata da ragioni lavorative.
Ci sono numerosi esempi celebri che sottolineano la volubilità dei desideri umani: chi di voi non ricorda il cuore “pulsante”tatuato sulla spalla della bella Angelina Jolie, recante il nome dell’ormai ex marito Billy Bob Thorton, rimosso e sostituito con le coordinate geografiche dei luoghi in cui sono nati i suoi sei figli; o il caso dell’avvenente Megan Fox che ha eliminato in un batter d’occhio, l’immagine di Marylin Monroe che prima copriva in maniera vistosa il suo avambraccio motivando così la sua decisione- “è un personaggio negativo, soffriva di disturbi della personalità, era bipolare. Non voglio attrarre questo tipo di energie negative nella mia vita. Chissà, forse toglierò anche gli altri, ma il laser è doloroso”. Celebrities a parte, anche per la gente comune la pratica del tattoff sta progressivamente diventando una tendenza irrinunciabile.
A prescindere dalla motivazione, rimuovere un tatuaggio nella maggioranza dei casi deve essere una decisione ben ponderata, i tatuaggi possono essere rimossi grazie a un cospicuo investimento di tempo e denaro , ma soprattutto la rimozione può essere completata con successo soltanto quando si è in presenza di colori scuri. Infatti giallo e verde sono molto più difficili da togliere rispetto a nero, blu e rosso; il bianco poi è praticamente impossibile da cancellare. Per assicurarsi una rimozione definitiva, bisogna sottoporsi atra le 5 e 8 sedute distanziate almeno un mese circa una dall’altra.
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