ReLicence rende disponibili le licenze Microsoft della serie 2013.
Chi compra può ottenere sconti significativi, chi vende valorizza asset già ammortizzati.
Tutto nel segno di compliance e trasparenza
Milano, 28 gennaio 2014 – ReLicense AG, azienda leader nella compravendita di licenze software di seconda mano, ha reso disponibili nella sua offerta le licenze Microsoft della serie 2013. Si tratta di prodotti software molto diffusi a livello aziendale, che possono ora essere acquistati sotto forma di usato, con sconti significativi rispetto al nuovo e soprattutto con massima garanzia di compliance e trasparenza.
La disponibilità di queste licenze Microsoft – tra cui Office 2013, SQL Server 2012, Visio, ed altri pacchetti ancora – estende ulteriormente il raggio d’azione di ReLicense, azienda che opera da tempo nel settore del software di seconda mano, e che ha avviato nel corso del 2013 le proprie attività in Italia, puntando su una clientela esclusivamente aziendale.
Chi decide di acquistare licenze software usate può ottenere un risparmio significativo rispetto al nuovo, in dipendenza dalla versione acquistata. Per le licenze della serie 2013 il risparmio stimato è del 20%, percentuale che ovviamente tende ad aumentare per versioni più vecchie degli stessi software. Il vantaggio non è però riservato a chi compra: chi decide di vendere le sue vecchie licenze può far fruttare asset aziendali già ammortizzati, monetizzandoli immediatamente e di conseguenza accogliendo capitale fresco.
“Il risparmio è sicuramente il vantaggio più evidente relativo alla compravendita di software usato, ma non è assolutamente l’unico”, spiega Corrado Farina, Territory Manager di ReLicense per l’Italia. “Grazie a ReLicense, chi fa ancora uso di sistemi operativi o di applicazioni non recentissime, può acquisire nuove licenze in modo assolutamente lecito e trasparente, garantendosi così la compliance.”
I primi passi di ReLicense in Italia sono stati accolti da grande interesse, oltre che da un significativo successo commerciale. Se l’azienda ha già potuto accogliere una serie di clienti appartenenti a settori differenti, sono numerose le realtà anche di grandi dimensioni che ne stanno valutando l’offerta, oltre all’innovativo modello di business.
Una pratica del tutto legale
Ancora relativamente nuova in Italia, la vendita di licenze software usate è già una solida realtà in altri paesi Europei. Nel luglio 2012, una sentenza della Corte Europea di Giustizia ne ha sancito ufficialmente l’assoluta legalità, dando ulteriore spinta ad un business che attualmente vale 2 miliardi di Euro a livello mondiale, concentrati principalmente in Europa. Germania e Svizzera sono i mercati in cui questa pratica si è inizialmente diffusa, per poi estendersi gradualmente agli altri paesi d’Europa, supportata man mano da sentenze legali favorevoli, che hanno equiparato le licenze software agli altri asset aziendali, con la possibilità quindi di iscriverle a bilancio e di trasferirle ad altre realtà.
Possibilità significative di risparmio
Il risparmio per le aziende che decidono di acquistare licenze software usate è particolarmente significativo, quantificabile tra il 40 ed il 70 per cento rispetto ai prezzi del nuovo. In maniera speculare, chi vende licenze software che non utilizza più – parzialmente o totalmente – può recuperare una porzione consistente dell’investimento iniziale.
I clienti di ReLicense appartengono a tutti i settori merceologici, dall’industria all’aerospaziale, dai trasporti al retail, fino alle banche, alle assicurazioni, alla moda, alle municipalità ed agli enti locali. Finora, l’azienda ha registrato un valore medio del deal superiore ai 25.000 Euro.
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Nata in Germania nel 2008, ReLicense AG opera sul mercato enterprise, con la mission specifica di trasferire la proprietà di licenze software tra organizzazioni. L’azienda tratta principalmente licenze Microsoft, con un risparmio medio per il cliente quantificabile tra il 40 ed il 70 per cento rispetto ai costi del nuovo. La piena legalità delle attività di compravendita del software usato è stata confermata nel tempo da diverse sentenza, ultima tra tutte quella della Corte Europea di Giustizia in data 3 luglio 2012.
CONTATTI PER LA STAMPA
Axicom Italia – Tel. 02 7526111
Chiara Possenti – [email protected]
Sandro Buti – [email protected]
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