Per quanto riguarda il primo punto, possiamo partire sicuramente dal sostituire le nostre vecchie lampadine a incandescenza con le più efficienti lampade a basso consumo. I lampadari con molte lampadine, in molti casi forniscono più illuminazione di quanta ne esigiamo realmente, pertanto sarebbe bene ottimizzare l’impianto per ridurre inutili sprechi, ad esempio andando ad installare un doppio interruttore che ci permetta di accendere solo poche lampadine per volta.
Per illuminare alcune zone di particolare interesse, come tavoli da lavoro, oggetti d’arredamento o scrivanie, è possibile utilizzare piccole lampade alogene con fascio luminoso orientabile in modo da ottenere il massimo dell’efficacia con minori consumi.
Si può risparmiare sul costo della bolletta anche andando a sfruttare il contributo delle nuove tecnologie. Tra queste troviamo le luci a LED, composte da materiali semiconduttori sovrapposti tra loro e poi avvolti da guarnizioni trasparenti che permettono alla luce di fuoriuscire. Sono economiche ed ecosostenibili, soprattutto in relazione alle lampadine a risparmio energetico e la loro longevità è elevatissima. Se prima erano presenti solo all’interno di particolari dispositivi di illuminazione, come i fari delle automobili, ora si stanno diffondendo nelle abitazioni, montate all’interno di lampade e di eleganti “led strips”, veri e propri tubi di luce che possono essere adattati perfettamente all’ambiente che si intende illuminare.
Sempre più diffusi sono anche i cosiddetti “switch sensor“, quei sensori in grado di attivare l’illuminazione degli ambienti in modo intelligente, ovvero solo nel momento in cui una stanza viene ad essere percorsa o occupata da una persona, garantendo un risparmio significativo.
Il risparmio energetico è assicurato dai lucernari tubulari che “trasportano” la luce solare direttamente all’interno di ambienti privi di finestre o poco esposti al sole. Il lucernario tubolare cattura la luce solare dal tetto e la riflette lungo una conduttura altamente riflettente, diffondendola nell’ambiente interno. Questi ambienti bui, generalmente, sono illuminati da luce artificiale, ma con questa soluzione è possibile ridurre gli sprechi energetici e i consumi, andando a risparmiare sulle bollette e senza produrre sostanze inquinanti per l’ambiente.
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