Ristoranti Loreto: Tanto buon pesce della Riviera del Conero, pesce fresco pescato nelle azzurre acque del Mare Adriatico
Il mare Adriatico, da sempre additato come bacino di mille fiumi inquinanti, allo stesso tempo però è un mare che ogni anno riceve decine di bandiere azzurre dalle istituzioni ambientaliste europee: un mare che è una fonte di ricchezza bioittica ineguagliabile.
Lungo le coste è fiorente l’attività peschereccia, sono rilevanti le flotte da pesca di S.Benedetto del Tronto, di Chioggia e Sottomarina , di Porto Garibaldi , di Carole, di Marano Lagunare, di Grado ed anche quelle di Trieste.
Questo bacino dunque rifornisce di materia prima tutta l’attività Ristorativa ed Alberghiera della costa ed anche la maggior parte dei mercati e delle tavole degli Italiani.
Se in un mare ancora così pulito e ricco di nutrimento però non ci fossero anche gli allevamenti di mitili e vongole, con i moderni sistemi di pesca queste specie di bivalvi sarebbero a rischio di estinzione.
Rombi, dentici, spigole, orate, saraghi, pescatrici, sogliole e scorfani sono tra i pesci più richiesti dalle tavole Italiane senza dimenticare il pesce azzurro, così ricco e nutriente, che finisce le proprie migrazioni proprio qui in adriatico e lungo le nostre trezze troviamo in abbondanza: alici, sardine, aguglie, sgombri e tonni.
Tra le rocce si può ancora trovare l’astice dell’adriatico che è assai diverso sia morfologicamente che gastronomicamente da quello canadese comunemente usato in ristorazione, anche gli scampi nostrani sono così dolci e succulenti e non hanno paragone con quelli del mare del Nord.
Sarà questione di acqua o di temperatura? Non ci è dato sapere, ma per capire quanto sia unico l’Adriatico vanno ricordati anche i molluschi che, nei periodi giusti, sono una manna per le nostre tavole di tutta la Riviera Adriatica.
Tutto il pescato dopo essere stato accuratamente venduto, pulito e cucinato è quindi in grado di deliziare ogni anno i palati di milioni di italiani e di turisti stranieri, sono dunque molte le tipologie di preparazioni, che vanno dalla classica grigliata, in generale basta dire che il pesce dell’adriatico in genere viene cucinato con semplicità, senza esagerare con spezie e condimenti in modo da poter esaltare la sapidità del mare contenuto, il condimento più usato resta quindi il semplice olio di oliva, meglio se extra vergine e con una bassa acidità fissa.
Gli odori più usati sono inoltre erbe spontanee come rosmarino, salvia ed alloro, senza dimenticare l’origano, il timo e la maggiorana, da utilizzare però sempre con parsimonia.
Filetti di pesce pregiato come orate e spigole sono preferibili se cotti in padella magari accompagnati da contorni a base di legumi bolliti e conditi con olio ed aglio, molto apprezzata poi la cottura in umido utilizzata ad esempio per preparare ottime zuppe di molluschi e crostacei, o ancora i brodetti che cambiano da regione a regione.
La bravura di un cuoco stà nel seguire le nuove tendenze della cucina moderna senza però trascurare la cucina tipica locale legata al territorio ed alla tradizione marinaresca.
Tanto care ai turisti ma non solo sono le fritture miste di calamari, seppioline, sarde, alici e sogliole, infarinate e tuffate in olio bollente fino a farle diventare dorate e croccanti.
Per qualche altro tipo di pesce è molto usato il forno ed anche in questo caso bisogna ricordarsi di usare con parsimonia spezie e odori per non alterare quel dolce sapore di mare del quale è pregno il pesce fresco.
Visita le località marittime affacciate sull’Adriatico e soggiorna per una vacanza estiva sulla Riviera del Conero: Ristoranti a Loreto, hotel a Numana, passeggiate nella natura nei pressi di Sirolo e shopping a Porto Recanati.
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