White Dolphin Records presenta questa compilation ispirandosi a questi concetti con 6 artisti della scena elettronica italiana e con 9 tracce. Il titolo dell’opera da cui trae ispirazione, si tratta di una libera rivisitazione del libro originale dello scrittore.
- Un robot non può recar danno a un essere umano, né permettere che, a causa della propria negligenza, un essere umano patisca danno.
- Un robot deve sempre obbedire agli ordini degli esseri umani, a meno che contrastiono la Prima Legge
- Un robot deve proteggere la propria esistenza, purché questo questo non contrasti con la Prima o Seconda Legge.
Manuale di Robotica, 56° Edition
Il disco si apre con la band veneta elettro pop EkynoxX di Frank Rossano con le inedite “Android Poem” e “RetroFuture”, accompagnati dalla splendida voce della cantante Patty Organtini. La loro musica affonda con un approccio contemporaneo ed innovativo, nelle tematiche ‘retrofuturiste‘ affrontate con sonorità raffinate e pop.
Si prosegue con il rover marziano abbandonato nel “dance floor” del trio elettronico live “mittel-europeo” Arbeiter, l’esercito degli automi di Devya con la traccia “Kyashan” il ragazzo androide, ispirata al cartone animato giapponese creato da Tatsuo Yoshida. E’ il turno della “industria tossica” di Kabal Apokalypse con i suoi Toxic Industry della Funeral Records Autoproduction , con tre tracce (Worlds of Androids, Module Antares e Vortex) che descrivono le parole degli androidi, con chitarre inquadrate e ritmiche industriali. La compilation si conclude con Andy’s Market degli Stuka (con il loro omaggio a Flecht dei Depeche Mode) e Darquette (aka Patrizia Anzevino, AR della medesima label), eseguendo, enunciando con la tecnologia telefonica “Le Trois Lois de la Robotique” in francese con un suono vocale speech pitch formant.
Etichetta : White Dolphin Records